Logo d'ateneo Unibo Magazine

Esplorando il Romanticismo

Convegno organizzato dal Centro Interdisciplinare di Studi Romantici in collaborazione con la British Association for Romantic Studies.
Traduzione, poesia, romanzo, ma anche teatro e saggistica: sono gli ambiti letterari in cui si cimentarono le donne che con il Romanticismo, a fine settecento, si affacciarono alla scena letteraria. Saranno ben centoquattro gli studiosi di tutto il mondo chiamati all'Università di Bologna a discutere del Romanticismo e dei suoi linguaggi al convegno internazionale dal titolo "The language(s) of Romaticism" che si terrà


dal 28 febbraio al 2 marzo 2003 dalle ore 15,45
Aula Prodi, Piazza San Giovanni in Monte, 2, Bologna



Il convegno è organizzato dal Centro Interdisciplinare di Studi Romantici dell'Ateneo bolognese in collaborazione con la British Association for Romantic Studies (BARS) di cui sono membri alcuni dei più eminenti romanticisti anglosassoni ed europei. E' la prima volta che il convegno annuale di BARS si svolge in un paese non di lingua inglese. Bologna è stata infatti scelta per il prestigio internazionale del suo Centro Interdisciplinare di Studi Romantici, costituito nel giugno 1993 presso il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere Moderne dell'Università di Bologna.
All'apertura sono previsti gli interventi del Rettore Pier Ugo Calzolari, del Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Alberto Destro, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne Luciano Formisano, e di John Fry, Director of The British Council, Bologna, John Whale, BARS (British Association for Romantic Studies) e di Lilla Maria Crisafulli, del Centro Interdisciplinare di Studi Romantici
Le diverse sezioni in cui è articolata la tre-giorni di studi affronteranno le molteplice sfaccettature da cui il periodo romantico può essere osservato e studiato. Alcuni contributi si soffermano, per esempio, sulla traduzione intesa come nuovo genere letterario praticato dalle donne alla fine del Settecento, sulle traduzioni italiane degli scrittori del Romanticismo inglese, e sul fascino e la curiosità che la nostra lingua suscitò sui medesimi. Accanto alla poesia, che indiscutibilmente domina il panorama letterario della fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, vari interventi si propongono di esplorare le peculiarità di altri generi, come la saggistica e il romanzo. Territorio "nuovo" sarà l'indagine sul teatro in particolare del teatro prodotto e rappresentato dalle donne, un ambito ancora più penalizzato dalla critica e rimasto, fino a tempi recenti, inesplorato. In effetti, uno degli aspetti che emerge chiaramente dal programma del convegno è l'intenzione, già manifestata da diversi studiosi di tutto il mondo, di rivalutare la scrittura femminile e il contributo delle donne all'elaborazione teorica del Romanticismo superando le classiche divisioni di genere e gender stabilite da canoni critici ormai divenuti obsoleti. Infine, il convegno dedica anche uno spazio all'area di comparatistica, ai rapporti tra le espressioni letterarie nei vari paesi europei tra la fine del Settecento e il primo trentennio dell'Ottocento.
WWW. lingue.unibo.it/romanticismo
L'appuntamento, sostenuto anche da The British Council, si terrà al Dipartimento di Lingue, in Aula Prodi (San Giovanni in Monte), nell'Aula Absidale di Santa Lucia e presso la sede di The British Council di Bologna.
Tra i partecipanti ricordiamo: Drummond Bone (University of Liverpool), Beatrice Battaglia (Università di Bologna), Lilla Maria Crisafulli (Università di Bologna), Toni Cerutti (Università del Piemonte Orientale), Rosy Colombo (Università La Sapienza di Roma), Claudia Corti (Università di Firenze), Nora Crook (APU, Cambridge), Giuliana Ferreccio (Università di Torino), Beatriz Gonzàles (University of Castilla), Simon Haines (Australian National University), Giovanni Iamartino (Università di Milano), Mary Jacobus (Cornell University),Vivien Jones  (University of Leeds), Gary Kelly (University of Alberta), Tomaso Kemeny (Università di Pavia), Igor Maver (University of Ljubljana), Michael O'Neill (University of Durham), Romana Paci (Università di Cagliari), Reeve Parker (Corneill University), Cecilia Pietropoli (Università di Bologna), David Punter (University of Bristol), Tilottama Rajan (University of Western Ontario), Diego Saglia (Università di Parma), Esther Schor (University of Princeton), Anna Rosa Scrittori (Università di Venezia), Annamaria Sportelli (Università di Bari), Richard Steadman-Jones (University of Sheffield), Maria Stella (Università La Sapienza di Roma), Tomothy Webb (University of Bristol), John Whale (University of Leeds).