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Michail Pletnev al pianoforte

Recital di Mikhail Pletnev, nuovo appuntamento coi Concerti di Musica Insieme.
Un programma da interprete eccellente, qual è, un programma da vero e proprio dominatore della tastiera. Questo, in estrema sintesi, il motivo conduttore del recital di Mikhail Pletnev, nuovo appuntamento coi Concerti di Musica Insieme. Il grande pianista russo si esibirà al Teatro Manzoni lunedì 27 ottobre (inizio del concerto le 21), serata che si annuncia provvida di emozioni e ricca di suggestioni diverse.

Pletnev, infatti, appartiene alla schiera dei migliori pianisti russi. Nel 1978, allora aveva 21 anni, vince il Cajkovskij, sicuro viatico per una straordinaria carriera internazionale. Ma a Pletnev non basta fare il pianista. Il suo sogno è creare un'orchestra, con la quale affrontare e proporre soprattutto la produzione musicale russa. Nel 1990 fonda l'Orchestra Nazionale Russa, della quale è tuttora direttore artistico, raddoppiando così il suo impegno artistico. Oggi Pletnev è fra le stelle del firmamento pianistico, la sua fama consolidatasi anche grazie alle sue eccellenti incisioni discografiche.
Dicevamo del programma, davvero degno della massima attenzione. Nella prima parte si ascolterà uno dei capolavori di Robert Schumann: l'impegnativa Fantasia in do maggiore op. 17. Dopo l'intervallo - omaggio dovuto alla letteratura musicale russa - i rarissimi ed affascinanti 18 Pezzi op. 72 di Pëtr Il'ic Cajkovskij.
Biografia Mikhail Pletnev.

Mikhail Pletnev è un artista che rifiuta le semplici classificazioni, la sua tecnica e il suo genio come pianista, direttore e compositore continuano ad incantare e sorprendere. Nato ad Archangel, in Russia, da una famiglia di musicisti, Mikhail Pletnev ha mostrato un talento musicale eccezionale già in giovanissima età. Nel 1978, a 21 anni, vince la medaglia d'oro ed il primo premio al Concorso Internazionale Cajkovskij di Mosca.
La caduta del sistema sovietico ha dato a Pletnev l'opportunità storica di realizzare il suo sogno di formare un'orchestra indipendente dal governo: nel 1990 nasce così l'Orchestra Nazionale Russa (RNO). Sotto la sua direzione artistica, in meno di una decade la RNO è divenuta una delle principali orchestre del mondo. Pletnev appare anche come guest conductor con altre prestigiose orchestre, come la Philharmonia Orchestra, la London Symphony Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra e la Los Angeles Philharmonic.
Riconosciuto come uno dei più grandi pianisti del nostro tempo, Mikhail Pletnev continua ad esibirsi regolarmente come solista e in recital nelle capitali musicali e nei maggiori festival di Europa, Asia e della sua nativa Russia. Si è esibito con Claudio Abbado e la Berlin Philharmonic Orchestra al Concerto di Capodanno del 1997 ed all'Europa Konzert 2000, entrambi trasmessi in mondovisione dalla Philharmonie di Berlino.
Ospite regolare dell'Orchestra Filarmonica di Londra, è apparso con Slatkin e Ashkenazy nel 1999 ed ha ricevuto numerose lodi per le sue esibizioni nel maggio 2000 delle opere complete per pianoforte e orchestra di Cajkovskij, con la direzione di Vladimir Conta. Nel dicembre 2000 è stato invitato ad esibirsi con la neo-fondata China Philharmonic Orchestra con la direzione di Long Yu, a Beijing. Di recente è apparso come solista con Kent Nagano e l'Orchestra UBS del Festival di Verbiere con Zubin Mehta e la Filarmonica di Israele a Mosca. La sua interpretazione dei Cinque Concerti per pianoforte di Beethoven con Christoph von Dohnanyi e la Philharmonia Orchestra ha ottenuto un successo eccezionale a Londra nel novembre 2001. È apparso come solista sotto la direzione, fra gli altri, di Bernard Haitink, Riccardo Chailly, Kurt Sanderling, Valery Gergiev, Christian Thielemann, Alain Lombard, Lorin Maazel, Daniele Gatti, Jukka-Pekka Saraste, Carlo Maria Giulini. Le sue impareggiabili trascrizioni per pianoforte della suite Lo Schiaccianoci e della Bella Addormentata di Cajkovskij (in entrambe le opere si esibisce anche come direttore) sono state selezionate insieme alla sua esibizione del Secondo Concerto per Pianoforte e Le Stagioni di Cajkovskij per l'antologia del 1998 "Grandi Pianisti del Ventesimo Secolo" (Philips Classics). Il suo album delle Sonate per Tastiera di Scarlatti (EMI-Virgin Classics) ha ricevuto un Gramophone Award nel 1996. BBC Music Magazine ha definito questa registrazione "esibizione pianistica ai massimi livelli... da sola basterebbe per assicurare a Mikhail Pletnev un posto tra i più grandi pianisti mai conosciuti". "Pletnev live at Carnegie Hall" - il suo eccezionale recital a New York nel novembre 2000, registrato dal vivo da Deutsche Grammophon - è stato distribuito in tutto il mondo nel 2001. La pubblicazione nel 2002 della sua registrazione dedicata alla creatività immaginativa delle Opere per tastiera di Bach segna un nuovo evento nella discografia di Pletnev, che da anni è attivo anche come compositore. La sua importanza in Russia è stata formalmente riconosciuta nel 1995, quando ha ricevuto il Premio di Stato della Federazione Russa dal Presidente Eltsin, onorificenza che è stata rinnovata nel 2002 dal Presidente Putin.