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Suoni dal mondo

Festival internazionale di musica promosso dal CIMES.
Sabato 25 ottobre si apre la quattordicesima edizione i SUONI DAL MONDO, Festival internazionale di musica promosso dal CIMES - Dipartimento di Musica e Spettacolo. Il tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico professoressa Tullia Magrini, è L'Arte della voce. In programma artisti internazionali ma anche conferenze, proiezioni e laboratori, a Bologna dal 25 ottobre al 13 dicembre 2003.

Il Festival si apre sabato 25 ottobre con due gruppi dalla Sardegna, isola musicale per eccellenza. Il primo è SU CONCORDU 'E SANTA RUGHE che propone il canto polifonico religioso sardo. Si tratta di una confraternita di Santulussurgiu, uno tra i centri più significativi per la tradizione di canto religioso, collocato nel Montiferru, nell'entroterra nord-occidentale dell'isola. Questo coro nasce dalla volontà di alcuni anziani di ridare vita all'Arciconfraternita di Santa Croce, istituita nel 1587 ed estinta a metà degli anni Sessanta per mancanza di giovani iscritti. Nato ufficialmente nel 1992, Su Concordu ha avuto da allora la possibilità di animare con i canti dell'Ordinarium Missae numerose cerimonie religiose, dai matrimoni alle messe solenni per i santi. Il compito più importante che attualmente svolge questo coro è quello di eseguire le musiche per alcune funzioni della Settimana Santa, tra cui, in primo luogo, la funzione del Martedì Santo denominata "su nazarenu" (che rievoca il processo di Gesù Cristo). Il repertorio di Su Concordu 'e Santa Rughe comprende anche canti profani di tradizione locale appresi dagli anziani.

La stessa sera si esibiranno anche i REMENTINDE "cantadores a chiterra" della Sardegna. Si tratta di una cooperativa sociale di Sassari che si propone di conservare, diffondere e approfondire la conoscenza delle varie manifestazioni culturali del popolo sardo. Nella tradizione dell'isola, i "cantadores a chiterra" animavano le serate conviviali, esibendosi in sfide aperte a tutti i presenti. Il canto è stato presto accompagnato da un particolare tipo di chitarra (la cui origine si attribuisce agli spagnoli), che si distingue per le dimensioni, è infatti più grande rispetto al modello classico, e il battipenna, leggermente intagliato nel legno e decorato con motivi floreali. L'accordatura varia a seconda del tipo di tonalità che il "cantadore" richiede, in base alle sue capacità o al tipo di canto che si trova ad eseguire.

Per maggiori informazioni:
Manifattura delle Arti-Laboratori DMS, via Azzo Gardino 65/a - Bologna
Tel.051.20.924.14 -06 e-mail: baule@muspe.unibo.it - ufficiostampa@muspe.unibo.it 
Sito internet: www.muspe.unibo.it/cimes
Biglietti e abbonamenti dalle ore 20.30 alla Multisala. Euro 11 intero; Euro 9 e 8 i ridott