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20 Gennaio 2004

Miracoli, sortilegi, incantesimi

L’attività musicale 2004 del Centro La Soffitta - Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna (DMS), curata da Giuseppina La Face Bianconi, si apre con il primo degli otto concerti in programma, tutti appositamente commissionati, e programmati ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, in Aula absidale S. Lucia, via De’ Chiari, 23/a.
Enrico Pace La serata d’apertura dell'attività musicale del Centro La Soffitta, una serie di iniziative legate al cartellone di UniboCultura, è affidata al pianista Enrico Pace protagonista, mercoledì 21 gennaio ore 21 del concerto intitolato "Miracoli, sortilegi, incantesimi".

In programma: il ciclo Deux Légendes (1863) di Franz Liszt. Nel Saint François d’Assise: la prédication aux oiseaux (ispirata alle Petites fleurs de St. François d’Assise pubblicate a Parigi nel 1860) Liszt utilizza un motivo dal proprio Cantico del sol di san Francesco d’Assisi del 1862; nel Saint François de Paule marchant sur les flots (ispirato ad un quadro di Edward Steinle) un tema dal proprio coro del 1860 An den heiligen Franziskus von Paula.
I Kreisleriana op. 16, ciclo di otto fantasie composto da Robert Schumann nel 1838 e rivisto nel 1850 sono dedicati a Chopin, di cui Schumann era ammiratore e ‘scopritore’.
Sergej Prokof’ev compone i Dieci pezzi op. 12 tra i 15 e i 22 anni. La Marcia, la Gavotta, lo Scherzo si caratterizzano per uno stile classicheggiante, aderente al tradizionalismo del maestro. Il carattere incisivo ed eccentrico dei pezzi rivela anche il gusto di Prokof’ev per un pianismo atletico e aggressivo.

L’uccello di fuoco, ispirato a una fiaba russa, nasce come nuovo spettacolo per la stagione parigina dei Ballets russes nel 1910. Per le musiche, l’impresario Diaghilev si era dapprima rivolto ad Anatolij Ljadov, che non riuscì ad ultimare la partitura entro la scadenza pattuita, così che l’incarico passò a Igor’ Stravinskij. Questa sera viene eseguita la trascrizione parziale per pianoforte approntata nel 1928 dal pianista e didatta italiano Guido Agosti.