4 Febbraio 2004
Orfana e claudicante, l’Emilia “post-comunista” e l’eclissi del modello territoriale
Editore:
Baskerville
Prezzo:
15 €
L’Emilia-Romagna si è caratterizzata in passato per la capacità di consorziare le diverse anime dei suoi attori in una volontà comune, in una collettività agente. Ora però la sua identità si è frammentata e ha perso la forza unificante. Paola Bonora e Angela Gardini analizzano le ragioni culturali di questo passaggio.
Uno dei fattori che ha favorito il passaggio dalla società fordista alla società post-fordista è stato il delinearsi, a fianco della globalizzazione, di processi di riqualificazione territoriale a livello locale. Su queste dinamiche o meglio sulla funzione degli SLoT – Sistemi Locali nei processi di Sviluppo Territoriale - è attualmente in corso un’indagine nazionale, coordinata da Giuseppe de Matteis.
In quest’ambito si colloca “Orfana e claudicante”, la monografia che Paola Bonora, docente di Geografia dell’Università di Bologna, e Angela Gardini, assegnista di ricerca nello stesso ateneo, hanno dedicato a una delle più caratteristiche realtà locali italiane: l’Emilia-Romagna. Regione quest’ultima che per molti decenni si è contraddistinta per la sua capacità di subordinare le divergenze dei singoli attori a una volontà comune, nel segno della coesione sociale, della concordia civile e della buona amministrazione.
Le autrici del saggio non si focalizzano sui meccanismi economico-produttivi che hanno cementato quest’identità comune, ma sull’evoluzione culturale di un’auto-rappresentazione unitaria che ha saputo resistere al crollo delle forze politiche e ideologiche che l’avevano generata. Il sogno di “una via alternativa”, capace di coniugare attenzione sociale ed economia di mercato, era infatti cresciuto sotto l’egida del comunismo, ma aveva poi continuato a vivere a lungo, anche quando l’Emilia non era più tanto rossa.
Ora però quel modello è crollato e, come recita il sotto-titolo, “L’Emilia post-comunista e l’eclissi del modello territoriale”, la regione emiliano romagnola non è più in grado di definirsi unica, tanto a livello culturale quanto conseguentemente a livello politico e amministrativo.
Oltre ad analizzare le implicazioni di questa impasse, con particolare attenzione alle nuove sfide poste dall’immigrazione, “Orfana e claudicante” richiama in conclusione anche l’ambiguità teorica del concetto di sistema locale territoriale, cercando di dimostrare che una comunità geografica è qualcosa di più complesso delle “comunità artificiali” continuamente costruite nei progetti di marketing.