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Il Sole a destra. Scienza e tecnica nella geografia storica del mondo antico

Autore: Dario Giorgetti

Editore: Agorà Edizioni

Prezzo: 30 euro

Una storia della geografia  classica: dalle conoscenze del mondo antico alla scienza ellenistico-romana, passando per la filosofia naturalistica e la scienza della navigazione.
Un'indagine che ha riattinto direttamente alle fonti antiche in modo sistematico, per verificare le concezioni, le cognizioni e le descrizioni della terra (e del mare), dal mondo iranico a quello greco, ellenistico e romano, mettendo in rapporto l'ambito specifico della geografia con la cultura, e in particolare con la "filosofia" delle varie epoche.

L'attenzione dell'autore si concentra su due elementi che costituiscono il continuum della scienza geografica classica: la sua dimensione critica, collegata al particolare modo di "vedere" proprio della geografia; la collocazione conquistata sul piano della concezione stessa del cosmo (con specifico riferimento alla terra come suo componente).

Il frequente e composito riferimento alla costruzione delle concezioni matematiche ed astronomiche come base della scienza geografica, specie per quanto concerne le esperienze dei mondi egizio e babilonese, fornisce una lettura interdisciplinare dei fattori "geografici" che, pur nella vasta sintesi cronologica, viene a costituire un originale taglio descrittivo nella storia della geografia del mondo antico.

Il sostanziale fil rouge del testo si incentra sulla apparente dicotomìa fra "filosofia" e "tecnica", delineata dalla comparazione fra la epistème di tradizione platonico-aristotelica e la tèchne degli ambienti scientifici di Ionia asiatica che, già dal VI sec. a.C., vanno differenziando la propria ricerca rispetto alla madre patria profittando della fervida osmosi culturale con le tradizioni delle grandi civiltà orientali.

La forte premessa riguardante Galileo Galilei non è, dal canto suo, un mero pretesto, in quanto il sapere geografico appartiene, per l'Autore, a pieno titolo alla cultura delle varie epoche, in una dimensione di tensione dinamica, ma non di separazione, fra "scienza" e "tecnica"; anzi, questo tema è considerato in modo costante nei vari autori antichi, pervenendo ad isolare il momento della loro impropria separazione nel pensiero del primo ellenismo.