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Un master per esperti dell'area balcanica

E' probabilmente il primo in Italia che con un approccio interdisciplinare punta a formare "Esperti d'Area" che lavoreranno in istituzioni e organismi internazionali, in enti pubblici e privati, istituti di consulenza, ONG e amministrazioni pubbliche.
Una chiesa di sarajevo Sono già al lavoro i venticinque studenti della prima edizione del  Master Interdisciplinare biennale in "Ricerche e studi sull'est europeo" (MIREES). Arrivano dall'Europa occidentale e orientale, nonché dagli USA, per frequentare per due anni le lezioni di quello che è forse il primo master in Italia che con un approccio interdisciplinare si pone l'obiettivo di preparare una futura classe politico-amministrativa aggiornata e pronta a far fronte alle esigenze di rinnovamento dei sistemi politici ex comunisti e al processo di integrazione europeo.

Ad organizzarlo è la Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli", in collaborazione con il Polo Scientifico-Didattico di Forlì e l'Istituto per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica. Si tratta di una iniziativa che rappresenta un importante e ambizioso progetto formativo il quale mira a dare concreta applicazione ai programmi di internazionalizzazione previsti dal "Processo di Bologna". Il MIREES, infatti, si pone lo scopo di formare "Esperti d'Area" da inserire nelle carriere dirigenziali di istituzioni e organismi internazionali, in enti pubblici e privati, istituti di consulenza, ONG e amministrazioni pubbliche orientate a sviluppare le relazioni con l'Europa Orientale in ambito politico, economico, sociale e culturale.

Equiparato ad una laurea specialistica, il master (che si svolge per un anno a Forlì e per quello successivo presso una delle tante università consorziate), è diviso in quattro aree interdisciplinari: quella economica, quella politica e sulle relazioni internazionali, quella storica e quella socio antropologica, finalizzata quest'ultima a dare conto anche di aspetti culturali meno accademici, come il cinema e altre forme di espressione più popolari. Il master, inoltre, fornisce una robusta preparazione al dottorato, qualora lo studente intenda proseguire la sua formazione accademica. È forse anche per questo che alla selezione di questo primo anno di vita dell'iniziativa si sono presentati ben 81 candidati, tra i quali sono stati scelti coloro che si sono mostrati particolarmente meritevoli, con curricula accademici che annoverano studi politico-amministrativi, economici, sociali, o di comunicazione. E' stato inoltre ritenuto elemento di merito lo svolgimento di attività lavorative presso Ministeri, enti governativi, amministrazioni centrali o locali.

34 sono i corsi in cui sono strutturate le lezioni, compreso l'insegnamento di 6 lingue straniere e 16 seminari. I docenti provengono dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, dalla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, dalla Facoltà di Economia-Sede di Forlì, ma c'è anche un buon numero di insegnanti stranieri, provenienti dalle 30 Università partner del progetto e inserite nella rete Socrates e in quelle create dall'Alma Mater.