Ricercatori e studenti medi in Piazza contro la riforma
Il corteo studentesco di protesta contro la riforma Moratti dopo il raduno in Piazza Maggiore ha toccato anche Palazzo d'Accursio e Palazzo Malvezzi. Per proseguire il dibattito sul Ddl si attende ora l'Assemblea di venerdì in Aula Magna alla presenza del Rettore.
"Eccomi qua, sono una giovane ricercatrice universitaria; ho 38 anni anni, appunto, un marito che fa un lavoro come il mio ma è precario a Modena; e oggi manifesto per la prima volta". E' questa una delle tante voce del corteo, formato da centinaia di ricercatori universitari, ma anche da studenti dell'Ateneo e medi, che ha manifestato mercoledì mattina per le vie del centro città con slogan e striscioni contro la riforma Moratti. "La protesta - spiega una nota della Rete dei ricercatori precari - è stata attuata contro le riforme in atto che pregiudicano l'intero sistema dell'educazione pubblica, peraltro già traballante, colpendo tanto gli studenti quanto i docenti/ricercatori''.
Mentre l'Assessore Comunale alla scuola Milli Virgilio scendeva in piazza coi manifestanti, una delegazione si è recata a palazzo d'Accursio e a palazzo Malvezzi per incontrare la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti e l'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Paolo Rebaudengo, che - informa un comunicato dell'Amministrazione provinciale - hanno espresso solidarietà ''per la situazione di progressiva precarizzazione dei docenti e dei ricercatori dell'Università e per lo stato di malessere che i provvedimenti ministeriali stanno portando".
Sul decreto di riforma è in programma venerdì un'assemblea di Ateneo alla quale parteciperà anche il Rettore, Pier Ugo Calzolari. Un'anticipazione della settimana tra l'8 e il 12 novembre per la quale è in programma una mobilitazione nazionale dei sindacati e delle associazioni della docenza.