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Nuovo Anno Accademico: riforma e giovani i temi caldi

Per il 917° Anno Accademico dell'Alma Mater, il Rettore ha dedicato il suo discorso inaugurale alla riforma in discussione dell'Università, parlando di giovani e progetti di assunzione. E in conclusione un'istantanea dell'Ateneo.
Pier Ugo Calzolari Un appello al Ministro Moratti "perché abbandoni un progetto di riordino dello stato giuridico del personale docente e ricercatore" e perché "presti ascolto alla voce di tutta l'Università Italiana". E' stato questo uno dei messaggi forti del discorso che il Rettore Pier Ugo ha pronunciato sabato scorso in Aula Magna, in occasione dell'apertura del nuovo anno accademico, il 917° dalla nascita dell'Alma Mater. Nelle prime file le autorità, Monsignor Caffarra, i rappresentanti di Comune, provincia e Regione, le autorità militari, i parlamentari bolognesi. Poi il personale, i docenti e i ricercatori.

Il discorso del Rettore ha toccato molti temi. L'avvio non poteva non essere sui giovani. Con il ricordo di "una minaccia che incombe sul rapporto tra i giovani e l'Università". Di qui il monito al Ministro perché "abbandoni un progetto che renderà più penoso l'accesso ai giovani e che ci allontanerà dai sistemi universitari europei". Sempre per i giovani il Rettore non ha mancato di ricordare il problema degli alloggi. E a questo proposito ha annunciato la nascita di un'Agenzia per la casa telematica.

E ancora le nuove assunzioni (75 ricercatori già nominatati, 124 professori di prima e di seconda fascia, altri 60 posti da ricercatore, 42 amministrativi) sempre che la Finanziaria elimini il blocco delle assunzioni.

Poi uno stato dell'arte e una foto dell'Ateneo che passa in rassegna tutti gli aspetti: dal capitale umano ai servizi per gli studenti, dalle reti e il trasferimento tecnologico al sistema bibliotecario e l'edilizia. Senza dimenticare didattica, post-laurea, internazionalizzazione e ricerca.

In allegato, alcuni dati dell'Ateneo in sintesi.