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Tutor e good practice per le lauree dell'Alma Mater

Una rete di tutorati per i corsi di laurea e sostegno di iniziative e buone prassi nell'ambito delle lauree specialistiche.
Portici di via Zamboni Allo stanziamento del Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità studentesca l'Ateneo ha aggiunto altri fondi per dare il via al programma finalizzato al miglioramento dei servizi alla didattica. Tale programma si sostanzia in due azioni: la realizzazione di una rete coordinata di tutorati per i Corsi di Laurea Triennali, Specialistica e Specialistica europea, e il sostegno di progetti e buone prassi per le Lauree specialistiche. "Abbiamo individuato nel bilancio i fondi per assegnare a ogni corso di laurea almeno un tutor", ha annunciato il pro rettore Walter Tega, che ha spiegato che per queste figure ci sarà una formazione e un breve corso.

Il loro compito? "Sarà quello di assistere il presidente del corso di laurea, gli studenti e sopratutto aiutare quelli tra questi ultimi che sono in difficoltà. Tutto ciò per rendere ancor più stabili due risultati positivi della riforma: da un lato la riduzione degli abbandoni (inferiore del 3 %) e dall'altro la crescita del numero dei laureati (più 6%)". In particolare il tutor avrà il compito di collaborare al monitoraggio puntuale delle attività didattiche del Corso di Studio e delle carriere degli studenti; alla promozione di iniziative per il recupero degli studenti in difficoltà o in particolari situazioni (ad esempio pendolari, lavoratori).

Saranno gli studenti meritevoli delle Lauree specialistiche i destinatari dell'assegno per il servizio di tutorato per le lauree triennali. Ai dottorandi di ricerca, agli iscritti alle Scuole di specializzazione per gli Insegnanti delle scuola secondaria e per le Professioni forensi è destinato invece quello per le lauree specialistiche. La durata del servizio non dovrà superare complessivamente le 400 ore.

La rete coordinata di tutor prevede la ripartizione delle risorse programmate tra le Facoltà tenendo conto del numero di Corsi di Studio di Laurea Triennale, con iscritti nell'a. a. 2003-2004 uguali o superiori a 25 studenti e del numero di Corsi di Laurea Specialistica con iscritti nell'a.a. 2003-2004 uguali o superiori a 15 studenti e del numero dei Corsi di Laurea Specialistica Europea. Infine per quanto riguarda il sostegno alle iniziative e buone prassi nell'ambito delle lauree specialistiche la definizione dei criteri di valutazione delle proposte spetta alla Commissione Didattica. Le Facoltà sono invitate a concorrere per il finanziamento di iniziative progettuali, dirette al miglioramento della qualità dei servizi didattici e per la sperimentazione di metodi e soluzioni organizzative di carattere innovativo, coerenti con il contenimento dei costi. La Giunta di Ateneo, sulla base dell'esame della Commissione Didattica, valuterà le proposte delle Facoltà e determinerà la ripartizione dei fondi.