20 Luglio 2004
Il progetto di Trattato-Costituzione
Autore:
AA.VV.
Editore:
Giuffrè
Prezzo:
22 euro
Un viaggio nel processo di definizione della costituzione europea. Politici e giuristi a confronto.
Il testo "Il progetto di Trattato-Costituzione" raccoglie una serie di riflessioni di studiosi del Diritto dell'Unione europea ed esponenti delle istituzioni, come Romano Prodi, Andrea Biondi, Piero Fassino , che delineano un percorso ragionato attraverso i principali problemi e le salienti innovazioni del Progetto di Costituzione. Un insieme di opinioni che ruotano attorno a un dibattito originatosi dal convegno che il Centro Interdipartimentale di Ricerche sul Diritto delle Comunità Europee dell'Università di Bologna ha promosso nel luglio 2003.
L'attenzione del libro si posa dapprima sulla natura e gli aspetti generali del Trattato-Costituzione (sezione I), per poi spostare l'accento sull'architettura istituzionale (sezione II) e infine sulle implicazioni per i cittadini (sezione III).
Il giudizio sul contenuto del progetto di Costituzione non può essere univoco, così nel volume ne vengono analizzate luci ed ombre. Molti sono gli aspetti positivi che ne scaturiscono. La Carta dei Diritti è stata spostata interamente dentro la Costituzione; la semplificazione è stata effettuata eliminando la struttura a pilastri e riformulandola tipologia degli atti. Si è riuscito ad attribuire un ruolo ai parlamenti nazionali in diverse circostanze, evitando però il rischio di scardinare l'influenza del Parlamento europeo.
Dalle riflessioni del libro, si deduce che la parte più ambiziosa del percorso sia la riforma istituzionale: il suo disegno, seppur coerente, mostra però un precario equilibrio dei poteri che rischia di venire alterato. La curatrice del volume, Lucia Serena Rossi, individua proprio in questa lacunosità, su alcuni punti cruciali, la strada per possibili modifiche nell'insieme.
L'impressione che lascia la lettura del "progetto di Trattato-Costituzione" è quella di un'Europa che attraversa un periodo di grandi potenzialità, ma anche di estrema vulnerabilità. Dunque, "raggiungere una 'costituzionalizzazione', senza intaccare il metodo comunitario, può sembrare un'equazione impossibile, ma forse non lo è più di altre già risolte in passato dal processo di integrazione europea".