Università di qualità: le proposte di Uniq

Il gruppo di docenti Uniq ha presentato e discusso alcune proposte operative per affrontare il futuro della didattica e della ricerca in Ateneo.

L’Università di qualità è stato il tema filo conduttore dell’incontro di martedì 22 marzo di Uniq, il gruppo nato nell’autunno 2003 dalla spontanea aggregazione di docenti e ricercatori dell’Ateneo di Bologna uniti dalla volontà di formulare e discutere proposte operative per il miglioramento della didattica e della ricerca. In cattedra a esporre alcune proposte operative da sottoporre al Corpo Accademico e agli Organi di Governo, il prof. Bruno Riccò, scelto come portavoce di Uniq. Quattro in particolare i punti avanzati – consultabili online su www.uniq.unibo.it –: la valutazione dell’attività didattica e il corretto equilibrio tra questa e l’attività di ricerca; l’elaborazione di criteri per l’attribuzione dei fondi per la ricerca che premino le iniziative d’eccellenza; l’introduzione del Professore di Ricerca (PdR), ovvero una figura che per un periodo di tre anni (non ripetibili all’interno di un intervallo di 10) possa dedicarsi integralmente alla ricerca e all’innovazione; e, in ultimo, la definizione di regole per attribuire almeno il 20% dei fondi in base a esigenze di ricerca anziché in base a emergenze didattiche.

Alla presentazione delle proposte di Uniq ha poi fatto seguito un dibattito a molte voci sul futuro dell’Ateneo e sul modo di far coesistere l’impegno per l’insegnamento con la competizione per la ricerca a livello europeo e mondiale e il dialogo con il mondo dei privati e dell’impresa. Un confronto a cui è possibile partecipare anche sul sito Web di Uniq dove è online il form per partecipare al sondaggio d’opinione sulle proposte avanzate dal gruppo.

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