7 Aprile 2005
"Il secolo dei giovani": le nuove generazioni e la storia del Novecento
Autore:
Paolo Sorcinelli e Angelo Varni
Editore:
Donzelli
Prezzo:
28 euro
Una raccolta di saggi, scritti da storici e da esperti in comunicazione, che raccontano da una nuova angolatura il secolo passato, un secolo che, coi suoi cambiamenti, ha profondamente modificato la storia del nostro paese.
Il rapporto tra i giovani e la storia è in genere mediato dalle categorie concettuali degli adulti. Testimonianze, documenti, epistolari e archivi sono sempre stati appannaggio degli specialisti, così la prospettiva e il punto di vista dei giovani, come delle donne e dei bambini, è finito con l’essere marginale o di contorno. A queste lacune si sono proposti di ovviare Paolo Sorcinelli e Angelo Varni nel libro "Il Secolo dei giovani", una raccolta di saggi, edita da Donzelli, che raccontano, con gli occhi di chi li ha provocati, i mutamenti che dal dopoguerra ad oggi sono avvenuti nel costume, nell’arte, nella musica, nella letteratura e nella politica, influenzando così la vita di tutti i giorni.
I saggi, scritti per lo più da storici o da esperti in comunicazione, spaziano tra diversi argomenti: dalla concezione del tempo alla visione della guerra, dai miti giovanili all’impegno sociale, dal rapporto col sesso alla famiglia, per poi concludere con i consumi, la musica e il linguaggio giovanili. Tra le pagine del libro, il lettore può trovare anche una curiosa raccolta di immagini, provenienti dall’archivio del laboratorio ImagoOnline, sulla gioventù d’inizio Novecento; si tratta di immagini scattate da fotografi dilettanti, e che ritraggono soggetti sconosciuti, ma è proprio per questo che sono interessanti, perché raccontano una realtà spontanea, fatta di storie autentiche. Queste fotografie, meglio di ogni altro tipo di documento, rendono conto della cultura, dei costumi e della mentalità delle giovani generazioni del secolo passato.
Il Novecento è stato senz’alcun dubbio un periodo cruciale della nostra storia, a maggior ragione per il fatto che i cambiamenti che lo hanno caratterizzato hanno avuto conseguenze che sono ancor’oggi tangibili. I protagonisti principali di quei mutamenti furono proprio i giovani di allora: non a caso il Novecento è definito da tanti come "Il Secolo dei giovani". Ecco allora la ragione per cercare di capire come quella generazione ha interpretato questi cambiamenti, e come, a sua volta, è stata rappresentata dalla storiografia.