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Da Tours e da Barcellona per firmare l’accordo sul Master in "Storia e cultura dell'alimentazione"

Il master biennale conferirà un titolo riconosciuto da tutte le università consociate, favorendo la circolazione di studenti e docenti.
Disegno di una casalinga

Sarà riconosciuto anche in Francia e in Spagna, come già in Italia il titolo ottenuto frequentando il Master biennale europeo in "Storia e cultura dell'alimentazione" e a siglare l’intesa verranno a Bologna i prorettori delle Università di Tours prof. Loïc Vaillant della l'Université "François Rabelais"  e prof. Gaspar Coll vicerettore dei rapporti esteri della Universitat Barcelona, insieme al prorettore alle relazioni internazionali prof. Roberto Grandi.

La firma congiunta avverrà lunedì 5 dicembre alle ore 9,45 in Rettorato alla presenza dei tre responsabili del master: per l'Università di Bologna il prof. Massimo Montanari; per l'Université François Rabelais di Tours il prof. Marc de Ferrière Le Vayer; per l'Universitat Barcelona il prof. Antoni Riera Melis; e, in rappresentanza dell'Institut Européen d'Histoire et des Cultures de l'Alimentation di Tours, il prof. Christophe Marion.

Il Master in Storia e cultura dell'alimentazione, attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, nell'anno accademico 2005-2006 riapre i battenti a gennaio, nella nuova versione di corso biennale ed europeo, inaugurata lo scorso anno con notevole successo.

Strutturato secondo i parametri della didattica universitaria europea (120 crediti formativi da conseguire attraverso corsi di base, seminari e laboratori, uno stage e un elaborato finale), il Master si svolge congiuntamente con le sedi di Tours (Francia) e di Barcellona (Spagna) e prevede la circolazione di studenti (con borsa di studio Erasmus) e di docenti, lo svolgimento di un programma didattico comune e il conferimento di un titolo riconosciuto da tutte le Università consociate.

Partendo dalla constatazione di come il cibo sia un fondamentale elemento costitutivo del nostro patrimonio culturale, si nota facilmente come il tema dell'alimentazione coinvolga una pluralità di esperienze nell'ambito storico, antropologico, sociologico, letterario, artistico, a cui gli studiosi stanno oggi riservando crescenti attenzioni, incrociando le proprie competenze con quelle di economisti, tecnici della produzione, dietologi, cuochi e gastronomi. In tal modo la cultura alimentare si pone come un'area di convergenza interdisciplinare di notevole spessore, in grado di offrire una visione a tutto campo di tematiche che coinvolgono la storia e la geografia, l'ambiente e la produzione, l'economia e il turismo. In questa convergenza di interessi si delineano gli intrecci fra apprendimento teorico e applicazione pratica, riflessione culturale e valorizzazione delle risorse.

La domanda di formazione culturale oggi è fortissima in tutti i settori lavorativi legati all'alimentazione e alla gastronomia, ed è questa professionalità nuova che il Master intende costruire, riservando un'attenzione preferenziale alle scienze umane per formare operatori capaci di studiare e valorizzare il patrimonio alimentare e gastronomico. La competenza acquisita nel Master Cultura e storia dell'alimentazione può essere indirizzata verso una serie di  ambiti professionali: promozione del patrimonio gastronomico del territorio per conto di enti pubblici e privati; organizzazione di eventi a finalità culturale e turistica legati alle risorse alimentari e gastronomiche; consulenza in aziende del settore agroalimentare interessate alla valorizzazione culturale della loro attività; pubblicistica speciale (editoria e critica gastronomica, ricerca storica); gestione, valorizzazione e conservazione di materiali e testimonianze relative alla cultura alimentare presso archivi, biblioteche, musei, centri di documentazione.