Alessia Cariani, ventiseienne bolognese laureatasi lo scorso febbraio in Scienze Ambientali Marine a Ravenna, è la vincitrice della seconda edizione del premio nazionale Giulio Natta, intitolato alla memoria dello scienziato premio Nobel per la Chimica nel ‘63.
Il concorso, istituito dal Ministro delle Attività produttive in collaborazione con l’istituto Guglielmo Tagliacarne di Roma, premia le tesi di matrice scientifica orientate allo sviluppo di idee innovative e brevettabili. Proprio come la tesi di Alessia Cariani che nella sua dissertazione ha toccato il tema della salvaguardia ambientale, gettando le basi per la realizzazione di un microchip a Dna in grado di identificare le specie ittiche a interesse commerciale.