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Una maratona di seminari per dar voce ai giovani ricercatori

Con "Seminari della Ricerca" il Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia dell'Alma Mater investe nei suoi giovani ricercatori garantendo loro uno spazio per mettere in risalto i propri lavori. Un progetto a lunga scadenza che inizia il mese prossimo per concludersi nell'autunno 2006.
Il Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia Dare voce ai giovani ricercatori non strutturati, pensare all'apprendimento universitario come attività profondamente intrecciata con la ricerca, trattare le tematiche in un'ottica interdisciplinare, coinvolgere fasce eterogenee di pubblico con un linguaggio che rifugge dagli eccessivi specialismi. Questi i principali punti di forza di un nuovo ciclo di seminari organizzati dal Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia dell'Università di Bologna che si terranno ogni 15 giorni presso Palazzo Ercolani a partire dal marzo prossimo.

"Il nostro dipartimento - racconta il Professor Fulvio Cammarano, Direttore del Dipartimento e promotore dell'iniziativa - è da sempre molto attivo nel campo della ricerca e del dibattito scientifico, come testimonia l'elevato numero di giovani ricercatori che collabora con noi. Questo ciclo di seminari vuole da un lato offrire loro uno spazio dove presentare i loro lavori solitamente destinati solo al ristretto pubblico accademico, mentre dall'altro si propone di riflettere l'attività di ricerca del dipartimento rivolgendoci verso la comunità accademica e studentesca". Gli oratori sono tutti giovani dottorandi, borsisti ed assegnisti del dipartimento e non hanno certo il richiamo dei grandi nomi internazionali, ma questo più che un limite si configura come uno dei punti di forza dell'iniziativa che mentre ha il pregio di basarsi sull'esperienza di chi fa della ricerca un lavoro quotidiano, garantisce ai troppo spesso trascurati ricercatori italiani un luogo dove far sentire la loro voce.

Sfogliando il folto elenco degli incontri in programma, quello che colpisce è la vastità dei temi in analisi: si passa dalla questione della laicità dello stato ai processi di Istitutions Building in America Latina, dalla tutela giuridica delle coppie di fatto al rapporto tra globalizzazione e welfare state. "Le tematiche in discussione - continua - partono da spunti di ricerca differenti e dipingono uno scenario di largo respiro sottolineando così l'importanza dell'interdisciplinarietà, già presente fin dal nome stesso del nostro dipartimento: un'unione tra dottrine politiche, politologia, scienze giuridiche e storia".

Il rischio che iniziative di questo genere si portano spesso dietro, è quello di cadere nell'eccesso di tecnicismo tipico di un linguaggio rivolto solo agli esperti. Proprio per scongiurare questo pericolo si è cercato di far coagulare impegno specialistico di ogni ricerca con un discorso di più largo respiro. "Dietro ad ogni specialismo - sottolinea Cammarano - c'è una grande spinta culturale. Noi abbiamo cercato di farla emergere facendo fare un passo indietro allo specialismo che non viene però escluso dal dibattito. All'inizio di ogni incontro saranno infatti distribuiti ai presenti il curriculum del ricercatore ed il tema del suo lavoro in modo che i più esperti ed interessati all'approfondimento abbiano i mezzi per farlo". Nella scelta dei temi e del linguaggio, "Seminari della ricerca" circoscrive quindi un'audience variegata ed un pubblico composto sia da studenti curiosi di approfondire i loro studi teorici con la freschezza delle ultime ricerche sul campo, sia da accademici e docenti universitari che possono sfruttare questo appuntamento come opportunità per un aggiornamento professionale. Facendo leva sulla ricerca inoltre, l'iniziativa si ripropone di rimarcare le importanti connessioni che questa ha con l'apprendimento universitario, suo primo risultato.

"Seminari della ricerca" è un progetto ambizioso anche per l'elevato numero di incontri in programma. Si inizia il prossimo mercoledì 2 marzo alle ore 17 e si prosegue con più di 30incontri a scadenza quindicinale fino al 25 ottobre 2006.