Società della conoscenza e scuola

"Società della conoscenza e scuola" è il titolo del nuovo libro del Prof. Franco Frabboni, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna.Il libro, inserito nella collana "Professione Insegnante" diretta dallo stesso Frabboni, apre il sipario sul palcoscenico dell'educazione del ventunesimo secolo toccando temi quali la globalizzazione e la mondializzazione riferite all'istituzione scolastica e delineando le caratteristiche che dovrebbe avere la scuola del domani.

La scuola, per Frabboni, è la prima a dover recepire queste istanze. Essa deve essere in grado di sviluppare degli strumenti pedagogici e didattici che aiutino l'insegnante a far crescere negli studenti le capacità operative e generative del pensiero. "Società della conoscenza e scuola"  vuole essere uno strumento per raggiungere questo traguardo, offrendo agli insegnanti metodi per costruire una scuola adeguata alle trasformazioni della società e interagire con le multiformi identità dei propri studenti.

Il volume è suddiviso in due parti e articolato in sette capitoli: nella parte iniziale trova posto il tema della globalizzazione delle conoscenze intesa come "sofisticata omologazione della mente costretta a farsi pensiero unico" e che tuttavia non riesce ad arginare il dramma dell’analfabetismo dilagante nel terzo mondo. Nella seconda parte si analizzano invece i metodi pedagogici utili per combattere l’onda neoanalfabetica. Nell’ultimo capitolo, infine, si descrive la figura professionale dell’insegnante sotto un profilo statico e uno dinamico: quest’ultimo viene descritto dall’autore come quello che fa dell’insegnante "una professionalità forte, capace di ottimizzare tanto il versante dell’apprendimento quanto il versante della socializzazione nel nome di una scuola che abilita a pensare con la propria testa".

Il saggio di Frabboni accompagna il lettore nel viaggio verso una nuova definizione della scuola e del suo ruolo fondamentale in una società in continua evoluzione. E’ un libro dedicato a coloro che vorrebbero fare della scuola un luogo di formazione della Conoscenza, ma anche e soprattutto della Coscienza. E’ lo stesso autore ad auspicarlo: "La scuola del nostro Paese – scrive infatti Frabboni a pag.16 - non sembra in grado di abilitare quei dispositivi mentali superiori fondamentali per alimentare la macchina della mente non solo di accumuli cognitivi, ma anche di formae mentis capaci di sviluppare le capacità riflessive del pensiero".