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Scatti di democrazia

Perché si pagano le tasse? Perché si vota? Dall’idea di cogliere, in maniera istantanea, come i diritti e i doveri della Costituzione non siano qualcosa che sta scritto in un libro, ma si traducano nella vita di tutti i giorni, è nato un concorso fotografico, in occasione del 60° anniversario della Carta costituzionale. Scade il 15 maggio.
Macchina fotografica


Dal diritto al lavoro (art. 4) al ripudio della guerra (art. 11). Dalla libertà di stampa (art. 21) e di insegnamento (art. 33) al diritto di voto (art. 48). Dalla parità tra i sessi (art. 37) alla disciplina dei rapporti stato e chiesa (art. 7). Sono alcuni dei principi fondamentali e diritti e doveri contenuti nei primi 54 articoli della nostra Costituzione. Quella che sta per compiere 60 anni. Con il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, che portò infatti alla proclamazione dello Stato repubblicano, fu eletta anche l’Assemblea costituente, che in un anno e mezzo di lavori, "scrisse" la Costituzione italiana entrata in vigore l’1 gennaio 1948.

Ma passando dalla teoria alla pratica, questa Costituzione fa spesso la fine dei Promessi Sposi, imposta come libro da studiare e rimossa proprio per questo motivo dalla vita quotidiana. "Esiste un gap di educazione civica che deve essere colmato", per Daniele Donati, docente di diritto amministrativo. "Insegno tre volte all’anno questi temi agli studenti di diverse facoltà – prosegue –. Parlo di uguaglianza, di libertà. Tutti concetti che nella realtà fatichiamo a tradurre in qualcosa di concreto".

E’ nata da qui l’idea di celebrare la ricorrenza dei 60 anni della Costituzione con un concorso fotografico. Studenti universitari, ma anche ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Bologna e provincia potranno cimentarsi, fino al 15 maggio, nell’immortalare uno o più articoli a scelta, tra i primi 54 della carta. "Abbiamo scelto di concentrarci sulla prima parte della Costituzione, quella che comprende i principi fondamentali e i diritti e i doveri – prosegue Donati-. E’ l’unico vincolo, il resto sarà affidato alla libertà creativa dei fotografi"."Perché – conclude Donati- il circuito democratico funziona meglio se le persone sono consapevoli del proprio ruolo".

Una giuria presieduta dal prorettore Roberto Grandi e di cui fanno parte fotografi ed esperti di fotografia come Uliano Lucas, Rodolfo Guiliani e Davide Faccioli, ma anche studiosi e giornalisti come Augusto Barbera, Claudio Marra, Gian Paolo Brizzi, Daniele Donati, Matilde Callari Galli, Pierluigi Masini, Michele Smargiassi selezionerà, per ogni sezione, un vincitore che otterrà una speciale menzione nel corso dell’incontro 60 anni di Repubblica Italiana che si terrà il 1° giugno presso l’Aula Magna di Santa Lucia. Le foto verranno poi raccolte in una mostra e in un catalogo. Ricchi i premi: 1000 euro per i primi classificati nelle due sezioni (una per gli studenti delle scuole e una per quelli delle università), e apparecchi fotografici digitali per i successivi 2° e 3° classificati .

L’iniziativa è promossa, oltre che dall’Università (Unibocultura) dalla Prefettura di Bologna (Ufficio Territoriale del Governo), Regione Emilia-Romagna, Comando di Reclutamento e Forze di Completamento della regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna,  MIUR - Centro Servizi Amministrativi di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Imola. Ed è realizzata in collaborazione con Centro di Servizio Archivio Storico dell’Università di Bologna.