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Premio Dams 2006

Dal 19 maggio al 9 giugno Bologna sarà animata da una serie di eventi di arte, musica e spettacolo. E’ la quinta edizione della kermesse nata per festeggiare i 30 anni del Dams.
Una delle opere esposte nella mostra del Premio Dams 2006

Quinta edizione del Premio Dams, si parte. "Un corso di laurea che riesce ad organizzare una iniziativa come questa credo interpreti al meglio quello che dovrebbe essere l’Università: non solo un luogo di studio, ma anche di organizzazione di eventi per i giovani". Lo afferma  Niva Lorenzini, chiamata per il secondo anno a presiedere il Premio. Una kermesse di eventi di arte, musica e spettacolo che animerà la città, dal 19 maggio al 9 giugno prossimi. Due i punti di forza dell’iniziativa, nata 5 anni fa per celebrare i 30 anni del Dams: il primo l’apertura a livello nazionale delle manifestazioni e il secondo, novità di quest’anno, "il matrimonio con l’Accademia di Belle Arti".

Anzi, "una mobilitazione della città intera" – chiarisce Paolo Granata, coordinatore del premio, che fa riferimento alla partecipazione anche di altre realtà, come la Pinacoteca e la Cineteca.

Spetta al prof. Renato Barilli e al direttore dell’Accademia, Mauro Mazzali, illustrare come, con simili iniziative, ci sia una riunificazione di due professioni, quella del critico e quella dell’artista, che i percorsi di studio nel nostro paese tengono separate. Ad aprire l’intera manifestazione sarà una esposizione (taglio del nastro il 19 maggio alle ore 19) con i lavori scelti tra le opere di 15 artisti dei Dams e delle Accedemie di tutto il territorio nazionale, esposti in un altro territorio fisico di confine, la sala che congiunge Accademia e Pinacoteca. Una biennale giovani che, nell’intenzione degli organizzatori, diventerà un appuntamento fisso e atteso.

Ma come è naturale che sia, per la vocazione stessa del Dams, ci saranno anche manifestazioni legate alle altre discipline delle arti e dello spettacolo. Per la musica si parte il 26 maggio con il repertorio contemporaneo del Fontana MiX Ensamble e si chiude con il Jazz (il 7 giugno) di Teo Ciavarella e della sua band. Alla ribalta anche la poesia, con il coinvolgimento della poetessa e attrice Rosaria Lo Russo, che si esibirà in una performance poetico-musicale del poema La libellula Panegirico della libertà di Amelia Rosseli, una tra le maggiori autrici di poesia del secondo Novecento.

Quattro poi gli appuntamenti con il teatro. Il primo in apertura del Festival (il 20 maggio) con il progetto di formazione e ricerca condotto da Domenico Castaldo, quindi il 27 e il 28 maggio gli spettacoli dedicati al Don Chisciotte, nati dal gemellaggio con l’Università brasiliana di Santa Catarina. Il 3 giugno infine la messa in scena del regista e drammaturgo iracheno Kassim Baylty.

La sezione cinema, che avrà inizio il 23 maggio, prevede un omaggio ad Alberto Grifi. "Autore di film fondamentali della storia del cinema – ricorda Monica Dall’Asta – come quello di esordio Verifica incerta, nato dal montaggio di frammenti hollywoodiani destinati al macero". L'omaggio a Grifi sarà anche il sostegno ideale agli oltre mille firmatari dell’appello al Sindaco di Roma, Veltroni, intitolato "Una casa per Grifi", nella speranza di contribuire a smuovere l’attenzione delle istituzioni per la conservazione del suo archivio. Oltre alla proiezioni, l’omaggio a Grifi prevede anche una mostra multimediale allo Spazio pubblico Xm24 (da giovedì 25 a sabato27 maggio) a testimonianza del percorso nell’arte del cineasta.

E se il Premio Dams è un premio: premio sia. Anche quest’anno la serata conclusiva, La notte del Dams il 9 giugno, vedrà l’assegnazione di riconoscimenti nelle diverse categorie. Già noti quelli speciali al critico e saggista Alfredo Giuliani, a cui andrà il premio alla carriera, e alla Societas Raffaello Sanzio per la intedisciplinarità. Altro riconoscimento speciale quello dello sponsor Gruppo Granarolo che sostiene da anni l’iniziativa. La manifestazione, organizzata nell’ambito di Unibocultura, gode anche del sostegno della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Bologna.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.