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Collegio di Cina, punti d’incontro

Un’occasione, promossa dall'Associazione Collegio di Cina, per sottolineare l’importanza e per accrescere i momenti di scambio culturale tra giovani italiani e giovani cinesi.
L'aula Prodi durante l'incontro dell'Associazione Collegio di Cina

Piazza San Giovanni in Monte: Aula Prodi. Alcune file occupate da studenti cinesi che hanno scelto di studiare a Bologna, altre da ragazzi italiani che frequentano i corsi di lingua cinese. "Siamo qui perché questo non succeda più"- esordisce, dando un’occhiata all’aula, il pro Rettore Roberto Grandi, presidente dell’Associazione Collegio di Cina. Il riferimento è alla divisione tra i presenti.

In effetti l’occasione, "un momento conviviale d’incontro tra i due gruppi", ha lo scopo di facilitare il dialogo e lo scambio. "Un incontro per rompere il ghiaccio e mescolare le acque" – aggiunge con soddisfazione il preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, Alberto Destro.

Dell'importanza di una relazione con la Cina che passi attraverso "scambio di competenze, conoscenza reciproca e cultura", asse fondamentale di una "nuova" globalizzazione, ha parlato Morena Diazzi, Direttore generale per le attività produttive commercio e turismo della Regione, che ha ricordato, tra l'altro, il ruolo propulsivo che svolge in loco il Centro Servizi di Shanghai quale sede del Collegio in Cina.


Con loro anche Maurizio Carvelli di Ceur che ha annunciato per l’anno prossimo un’analoga iniziativa di commistione anche presso la Residenza: "Gli studenti cinesi hanno espresso la volontà di stare con gli italiani e dall’anno prossimo la Residenza del Castellaccio ospiterà anche 15-20 ragazzi italiani".

Una vicinanza di culture e di lingue (al momento questa è la difficoltà più grossa da superare) che è di ampio respiro sul nostro territorio. Lo spiega con un esempio l’assessore provinciale Paolo Rebaudengo parlando di un’altra realtà territoriale, quella della Scuola Superiore Rosa Luxemburg al cui ingresso ci si imbatte in ben 57 bandiere, in rappresentanza degli stati da cui provengono i giovani frequentatori della scuola. All’incontro sono presenti e porgono i loro saluti anche rappresentanti di Regione, Provincia e Associazione degli Industriali, Cofimp (con l'intervento di Elisabetta D'Alessandro), istituzioni che fanno parte dell’Associazione.

Un momento di festosa spontaneità in cui c’è appena lo spazio per annunciare qualche novità: il lancio di un nuovo sito per il Collegio e l’apertura presso la nostra ambasciata a Pechino delle iscrizioni per il prossimo anno accademico. Da ultimo un breve e doveroso saluto anche in cinese prima che un buffet, nel chiostro di San Giovanni in Monte, lasci il posto a quelle chiacchiere tra piccoli gruppi che si formano spontaneamente e che sono davvero il preludio di un vero e proprio scambio culturale.