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Per i peripatetici del Web nasce Iperbole Wireless

Un collegamento senza fili tra la Casa del Comune e quella dell’Università. E’ il Progetto sperimentale Iperbole Wireless, che prenderà il via il prossimo 12 giugno. A realizzarlo Comune e Università, grazie alla partecipazione di Hi-tel, Acantho e al supporto dei Laboratori Marconi.
Computer portatile

"Poche settimane fa il Magnifico Rettore e il Sindaco hanno annunciato uno sviluppo territoriale realizzato secondo un piano comune che cambierà il volto della città. Il Progetto Iperbole Wireless, che vede ancora una volta lavorare fianco a fianco le due istituzioni cittadine, ha un valore non meno importante: non tanto sul piano sostanziale quanto su quello simbolico". Così il Pro Rettore Roberto Grandi ha annunciato il lancio del nuovo servizio che garantirà la copertura contemporanea di circa 220 postazioni mobili in un’area del centro storico bolognese.

A partire da lunedì prossimo gli utenti della rete civica Iperbole e quelli del Portale Unibo (studenti, docenti e tecnici amministrativi in grado di accreditarsi con le credenziali di Ateneo) avranno infatti la possibilità di navigare gratuitamente per un’ora e trenta al giorno attraverso una rete Wi-FI tra via dell’Archiginnasio, piazza Maggiore e Nettuno, via Rizzoli e via Zamboni fino a Piazza Verdi.

"Necessaria, per legge, l’autenticazione", ha precisato l’Assessore comunale Giuseppe Paruolo che ha anche sottolineato, oltre ai caratteri sperimentali del progetto, la possibilità di farne un "business case". Per il momento i costi sono invece sostenuti dai partner tecnologici del Comune. Hi-tel che a titolo gratuito ha fornito un’infrastruttura, che è già un caso di studio europeo, in grado di fornire connettività in movimento:"Prima in Italia e unica in Europa", come non ha mancato di rimarcare il suo presidente, Patrick Scarlata. Quindi Acantho, operatore di telecomunicazioni del Gruppo Hera che, attraverso questo progetto ha tra l’altro la possibilità di sperimentare il collegamento radio, oltre alla fibra ottica per fornire connessioni a internet.

Ma al di là degli aspetti tecnologici ci sono anche novità sul piano dei contenuti. Anziché limitarsi a fornire semplice connessione attraverso rete mobile, Università e Comune hanno dato vita ad un'interfaccia in grado di fornire contenuti selezionati, provenienti dai rispettivi Portali. Una sezione di news da UniboMagazine e dal Portale Iperbole, che si possono sottoscrivere mediante RSS, e una serie di link in grado di orientare, fornire supporto e informazione in maniera semplice e diretta. Per realizzare il progetto grafico ed editoriale, che pone al centro lo studente cittadino, hanno lavorato per alcuni mesi fianco a fianco i tecnici, i grafici e i redattori di Comune e Università, come hanno spiegato Leda Guidi e Luca Garlaschelli.

Insomma se da un lato in una Regione come l’Emilia-Romagna, già tra le più digitalizzate d’Europa con il Progetto Lepida, sembra non fare notizia un ulteriore caso di sperimentazione Wi-fi, "la fa invece la bellissima convergenza tra gli enti", conclude Gabriele Falciasecca ricordando, oltre a Comune e Università anche gli aspetti sperimentali e di ricerca curati dai Laboratori Marconi, che hanno affiancato gli altri "protagonisti" del progetto.