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Premio Dams 2006

Giorgia Barchetti, Brent Waterhouse ex aequo (Discipline comuni) Barbara Di Micco (premio speciale Granarolo), Fabio Farné (sez. Teatro) (sez. Discipline comuni), Giovanni Lasi (sez. Cinema/saggi), Federico Maddalozzo (sez. Arte), Luciano Schito (sez. Cinema/video) sono i vincitori della quinta edizione del Premio DAMS 2006.
Un momento del film di Luciano Schito, Amore Frollo

Gran finale per il Premio DAMS Festival 2006, che si è concluso, com’è consuetudine, con «La Notte DAMS», la serata di premiazioni e spettacolo nel corso della quale sono stati resi noti i vincitori del concorso e conferiti alcuni premi speciali. Al poeta, critico letterario e saggista Alfredo Giuliani il Rettore dell’Università di Bologna Pier Ugo Calzolari ha consegnato il Premio "alla carriera". Mentre la compagnia teatrale Socìetas Raffaello Sanzio, interprete ai più alti livelli delle relazioni tra le arti, è stata insignita il Premio speciale "interdisciplinarità". La serata di spettacolo è stata animata musicalmente dai solisti della DAMS Jazz Orchestra, l’orchestra jazz dell’Ateneo bolognese, diretta da Teo Ciavarella.

Tra le oltre 400 domande di partecipazione pervenute dai DAMS di tutta Italia, le varie giurie coordinate da Niva Lorenzini (presidente del DAMS di Bologna) e Paolo Granata (segretario del Premio) hanno individuato i vincitori per ciascuna delle sei sezioni del concorso.

Il premio speciale Granarolo "Le arti per la vita" – istituito con l’obiettivo di individuare, tra tutti i partecipanti al concorso, un opera o un elaborato dal particolare significato etico e sociale – è stato assegnato al cortometraggio di Barbara Di Micco intitolato La Papera.

Per la sezione Cinema, tra i riconoscimenti più attesi, la giuria presieduta da Michele Canosa ha assegnato il premio a Giovanni Lasi per la tesi di laurea dal titolo "La presa di Roma" (1905): un film di Filoteo Alberini, e Luciano Schito per il film Amore Frollo.

Per la sezione Arte, aperta anche alle Accademie di Belle Arti di tutta Italia, la giuria presieduta da Renato Barilli ha assegnato il premio a Federico Maddalozzo, dell’Accademia di Bologna, per l’opera da titolo Maybe #2, ed a segnalato i lavori di Barbara Bottini, Jgor Cavallina, Alberto Di Cesare, Sonia Marinageli e Elisa Placucci, Massimiliano Nazzi, Fabrizio Perghem, Francesca Renolfi, Marco Strappato, Alessandro Wesch.

Per la sezione Teatro, la giuria presieduta da Marco De Marinis ha assegnato il Premio a Fabio Farné per la tesi di laurea dal titolo La voce in ascolto: le ‘scritture’ vocali nel teatro di Gabriella Bartolomei, ed ha segnalato i lavori di Daniela Vitarelli (Stefano Della Bella: disegni e incisioni per il teatro e lo spettacolo) e Francesca Scaglione (La donna nel teatro di danza di Pina Bausch).

Piccolo colpo di scena nella sezione musica, per la quale la giuria presieduta da Paolo Cecchi, visionati gli elaborati pervenuti al concorso, ha ritenuto di non assegnare il premio.

Infine, per la sezione Discipline comuni, la giuria presieduta da Piergiorgio Battistelli e Fernando Bollino ha premiato ex aequo gli elaborati di Giorgia Barchetti (L’illusione di realtà: analisi dei processi percettivi nel montaggio cinematografico) e Brent Waterhouse (Il tempo e le sue immagini. Dalla filosofia di G. Deleuze alla musica di G. Ligeti), ed ha segnalato i lavori di Simone Barnasconi, Gianluigi Ruggieri e Rebecca Amanda Snyder.