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Il preside di Agraria a Radio 2 Rai per 20 puntate su "dalla fame alla sazietà"

Si intitola "Dalla fame alla sazietà" ed è la nuova serie radiofonica in 20 puntate condotta da Andrea Segrè e che andrà in onda tutte le sere alle ore venti per quattro settimane, da lunedì 25 settembre a venerdì 20 ottobre.
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Quante calorie assumeva ogni giorno un contadino della pianura padana a inizio Novecento? E perché le riforme agrarie sono state così difficili da realizzare, in Italia e nel mondo? Per quali motivi - stando ai dato FAO - la produzione alimentare potrebbe sfamare il doppio dell’attuale popolazione mondiale eppure 800 milioni di persone soffrono la fame? Quesiti complessi, retaggio di problemi spesso secolari. Ad indagare sul legame profondo tra agricoltura e alimentazione arriva una serie radiofonica in venti puntate dal titolo "Dalla fame alla sazietà", in onda tutte le sere alle ore venti per quattro settimane sulle frequenze di Rai Radio 2 a partire da lunedì 25 settembre. A firmare questo lavoro è il prof. Andrea Segrè, docente di Politica agraria nonché Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. Un programma scritto con Alberto Grossi, autore radiofonico e televisivo, anch’egli collaboratore dell’Ateneo.

"Attraverso episodi, storie, curiosità e biografie – afferma Andrea Segrè – abbiamo costruito un viaggio radiofonico lungo il ventesimo secolo. Dove racconteremo come è cambiato il lavoro dell’uomo sulla terra, e l’alimentazione umana, alla luce dei grandi mutamenti sociali, culturali e politici del ventesimo secolo".

Il racconto ha inizio dalle grandi questioni storiche e politiche legate alla partecipazione agraria: le lotte contadine e la nascita delle cooperative, quindi le grandi illusioni del ventennio fascista, prima fra tutte l’autosufficienza agricola dell’Italia, per giungere all’alimentazione in tempo di guerra. Si prosegue con le "biografie", davvero originali, di cinque grandi prodotti della terra, indispensabili all’uomo ieri come oggi: patata, pomodoro, riso, frumento e cacao. Si arriva all’impatto delle tecnologie moderne nel mondo contadino: dalla meccanizzazione all’agroindustria, dal marketing alla pubblicità in grado di condizionare i consumi alimentari. E ancora le nuove forme di produzione e consumo alimentare, le tipicità italiane e successi del made in Italy nel mondo, fast food e slow food, e il boom dell’agriturismo. Si osservano anche i problemi aperti del mondo agricolo di oggi: dalle contraddizioni del sostegno delle agricolture sviluppate nel conflitto aperto con i Paesi in via di sviluppo, alle condizioni agricole e alimentari in Africa e in America Latina, per arrivare alla questione Omg e biotecnologie agricole.

"Nelle ultime puntate – ricorda Andrea Segrè – affrontiamo una grande sfida di ordine etico, ambientale ed economico: come trasformare una società della sazietà e dell’abbondanza che spreca cibo in un mondo virtuoso e sostenibile dove invece si può recuperare ciò che è ancora buono da consumare".

Oggi nel mondo 800 milioni di persone risultano cronicamente sottonutrite, anche nei paesi considerati ricchi e sazi, mentre con la produzione agricola mondiale si potrebbero nutrire almeno 12 miliardi di esseri umani, cioè il doppio degli attuali abitanti del nostro pianeta. Nonostante summit, convegni, impegni e dichiarazioni, il numero di affamati non tende a diminuire.

Occorre ricordare come ogni anno il 16 ottobre ricorra la giornata mondiale Fao per la lotta alla fame e denutrizione. A questo si deve la scelta di Radio 2 di mandare in onda la nuova serie radiofonica in concomitanza con tale significativa ricorrenza. Una volta trasmesse le puntate saranno disponibili in formato MP3 al sito www.radio.rai.it/radio2