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Musica Insieme in Ateneo

La rassegna concertistica, che compie dieci anni, porterà anche quest’anno la musica di grandi interpreti in Aula Absidale. Sette concerti gratuiti per studenti e personale Unibo.
collegium musicum Bach e Sostakovick, il necessario Beethoven, l’indispensabile Chopin, per arrivare a Gorecki. Sono questi alcuni degli ingredienti della manifestazione che porterà, da novembre a marzo, la "grande" musica in Ateneo. A presentare il cartellone 2006-2007 il Direttore Bruno Borsari assieme al Prorettore per gli studenti Paola Monari. E ancora i rappresentati di Carisbo Claudio Ciavarella e delle Fondazioni Carisbo Virginiangelo Marabini e Monte di Bologna e Ravenna  Giuseppe Chili. "Entusiasmo e partecipazione che si rinnovano – ha sottolineato in apertura Paola Monari. - Perché la musica è un eccezionale strumento non solo di cultura, ma anche di aggregazione". Ne è una dimostrazione la fortissima partecipazione alle serate degli studenti non solo italiani ma anche stranieri.

Cinque, quest’anno, le prime assolute per Bologna. Si incomincerà con lo Szymanowski Quartet (il 23 novembre), uno dei più affermati quartetti d’archi dell’est europeo, con un repertorio che da Beethoven e Schubert arriva appunto a Szymanowski. Il 30 novembre invece sarà la volta di un ritorno, quello del pesarese (ma ormai bolognese d’adozione) Andrea Rebaudengo, già ospite di Musica Insieme lo scorso anno.

Dopo Natale, il 18 gennaio, arriverà una coppia di giovanissimi. Prima bolognese anche per loro, Christian Poltera e Polina Leschenko, violoncello e pianoforte, che si esibiranno in un repertorio dal barocco fino a Rachmaninov. Il 25 gennaio ancora il pianoforte sarà il protagonista nelle mani di Irina Zahhrenkova, giovanissima artista russa di nascita, vincitrice di numerosi concorsi internazionali tra cui il Premio Casagrande.

Novità assoluta a Bologna anche l’esecuzione di una delle realtà cameristiche italiane più interessanti, il Quartetto di Cremona, l’8 febbraio. Di casa invece il Collegium Musicum dell’Alma Mater il 22 febbraio. "Dopo gli archi arriveranno i fiati" – spiega la direttrice Barbara Manfredini. Tredici elementi per una formazione di studenti, prevalentemente stranieri, dell’Alma Mater. Il repertorio che sarà eseguito, non a caso, comprende due opere giovanili di Strauss e una messa di Stravinskij.

Non l’aula absidale, ma l’aula Magna Santa Lucia infine ospiterà l’evento di chiusura della manifestazione, l’8 novembre. Qui la Syrian Women Oriental Orchestra si esibirà in una straordinaria fusione di culture e tradizioni affiancando il suono degli strumenti della tradizione siriana con quelli europei.

L’ingresso gratuito a inviti è riservato a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo dell’Ateneo. Gli inviti potranno essere ritirati (con un documento attestante il proprio stato di studente o dipendente) presso l’Urp (Largo Trombetti 1), la settimana precedente ciascun concerto, con i seguenti orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12,30; martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30.