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Dossetti. La fede e la storia.

Salvare Dossetti dal "luogocomunismo" . Impedire che sua la memoria ne rimanga vittima è uno dei compiti delle iniziative di ricerca a dieci anni dalla sua morte. Un itinerario, organizzato dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII , che non poteva non fare tappa a Bologna, città in cui Dossetti ha studiato.
dossetti

"Anche se Saddam Hussein fosse eliminato, l’Occidente si troverà di fronte un islamismo radicale più difficile da combattere e ideologicamente più inestirpabile, sia nei Paesi musulmani che nell’Europa stessa". Un pensiero quanto mai acuto e anticipatore degli scenari futuri quello espresso nel 1990 in un articolo pubblicato anonimo, ma che in realtà è opera di Giuseppe Dossetti.

"La figura di Dossetti attraversa la storia non solo di questa città, ma di questo paese ed è arrivata a penetrarne le fibre più profonde. Una rara personalità la sua, incapace di compromessi, impegnata nel difficile esercizio della coerenza assoluta e per questo un richiamo costante per tutti, ma in particolare per chi riveste ruoli di responsabilità". Nelle parole del Rettore Pier Ugo Calzolari il ricordo di Dossetti. Ad Alberto Melloni spetta poi il compito di illustrare più da vicino le iniziative: una tre giorni (dall'11 al 13 dicembre) di lezioni e incontri e una videomostra a Palazzo d’Accursio.

Apertura dei lavori, lunedì 11 alle 9, con la celebrazione della messa in Santa Maria della Pietà (via San Vitale). Alle ore 10, presso la sede della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, in via San Vitale 114, i saluti, alla presenza dell’Arcivescovo Carlo Caffarra, del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Magnifico Rettore Pier Ugo Calzolari, dei presidenti di Regione e Provincia, Vasco Errani e Beatrice Draghetti e del Sindaco Sergio Cofferati.

"Quattro i temi intorno a cui si svilupperanno i dibattiti – spiega Melloni – amore e laicità, conciliarità della Chiesa, l’impegno nella ricerca e forma vitae". A tenere le lezioni saranno Giuseppe Ruggieri, Guido Fanti, Giuseppe Alberigo, Enrico Galavotti (autore di un volume sul giovane Dossetti, edito dal Mulino), Hilari Raguer, Valerio Onida e Alberto Melloni.

Dall’11 al 7 gennaio poi, nella Manica Lunga di Palazzo d’Accursio, il Comune di Bologna ospiterà una video-mostra (ad ingresso gratuito) realizzata dalla Fondazione con il contributo delle Teche Rai.

Un itinerario, anche in questo caso, che prende le mosse da una serie di opinioni riportate su Dossetti e approda ad un racconto autobiografico: un collage di preziosi documenti e brani di interviste.