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Alma-DL

Piattaforma per la pubblicazione di riviste scientifiche, deposito istituzionale per prodotti della ricerca collane di dipartimento pre e post prints, convenzione di deposito legale volontario con la BNCF, stampa a richiesta per tirature limitate. Tutto questo è Alma-DL, la biblioteca digitale dell’Ateneo.
Cartina digitalizzata dell'Europa

Pubblicare on line un saggio, una dispensa, un’opera didattica di natura scientifica o culturale, dare vita a una rivista elettronica oggi è possibile nell’Ateneo bolognese grazie ad Alma-DL la biblioteca digitale. Le modalità? Molto semplici: basta autenticarsi sul sito con le credenziali di ateneo, leggere e accettare le condizioni del servizio. Inviare quindi il materiale da pubblicare e, parola dei circa 400 tra docenti e ricercatori che hanno già utilizzato questi servizi depositando oltre 3000 documenti, il gioco è fatto.

Esistono diversi "scaffali virtuali" in cui sono collocate le opere. C’è la collezione AMS Campus per i materiali didattici, AMS Acta per le opere scientifiche e AMS Miscellanea per quelle culturali, oltre a vere e proprie riviste elettroniche che possono avere anche una simultanea versione cartacea.

Alma-DL garantisce inoltre un’ottima visibilità nazionale e internazionale alle opere stesse, permettendone la ricerca sia attraverso i motori tradizionali, come Google, sia attraverso servizi specializzati come PLEIADI, OAIster o Google Scholar. "Il Cib – spiegano Serena Spinelli e Marialaura Vignocchi – non si configura come un editore, ma come un semplice stampatore web. Gli autori o i curatori restano gli unici titolari del diritto d’autore delle opere depositate". E’ possibile scegliere tra i contratti redatti secondo la normativa italiana, oppure tra quelli conformi alla Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto, sottoscritta da moltissimi atenei. In altre parole gli autori potranno decidere, opera per opera, il tipo di diffusione che desiderano: esclusivamente all’interno dell’Ateneo, per gruppi selezionati di utenti, o liberamente in Internet. Tutto questo sul web. Ma le pubblicazioni possono anche uscire dalla rete. Gli autori infatti possono richiedere copie stampate, in numero anche molto ridotto, avvalendosi di uno degli editori convenzionati e ottenere il deposito presso le Biblioteche nazionali centrali o presso il CNR, se si tratta di pubblicazioni inerenti a ricerche.

Sono già pubblicati in rete o in fase di attivazione quasi un migliaio di materiali didattici, più di duemila prodotti della ricerca, diverse centinaia tra periodici, monografie, riviste, e-books. Alcune Facoltà (ad esempio Agraria, Farmacia e Giurisprudenza) hanno dato vita ad un proprio contenitore virtuale su Alma-DL in cui i docenti mettono a disposizione degli studenti documenti, lucidi, dati e immagini anche temporanei, estratti magari dalle proprie pagine web o da altri depositi digitali autorizzati.