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Muhammad Yunus a Bologna

Un week-end di incontri per il Premio Nobel per la pace 2006, a Bologna, per presentare, l’Osservatorio Internazionale sulla Microfinanza. Ospite dell'Ateneo, che lo ha laureato ad honorem nel 2004, Yunus parteciperà oggi e domani a due dibattiti in  Aula Magna.
Yunus

Non c'è un unico modello di business quello, per intederci, finalizzato a fare soldi. Esiste anche un business di tipo sociale. Un modello che funziona in Oriente ma anche in Occidente, che dà respiro ai paesi in via di sviluppo, ma che allo stesso tempo può essere attrattivo anche per chi ha la pancia piena.  Lo dice con pacatezza e con un sorriso che gli illumina gli occhi un uomo minuto, bengalese. Si chiama Muhammad Yunus, di professione fa l'economista. Nel 1976 ha fondato la Grameen Bank, prima istituzione bancaria al mondo a concedere microprestiti per i più poveri non basandosi sulla solvibilità, ma sul semplice quanto forte valore della fiducia. Un'idea rivoluzionaria che conta oggi più di 7.000.000 di soci e il tasso di restituzione dei prestiti supera il 99%. Nel 2006 ha ricevuto il Nobel per la pace. 

"Con il microcredito- spiega Yunus - non c'è bisogno di garanzie e sistemi legali. Neppure il passato ci interessa, ma solo il futuro delle persone". E i ricchi che interesse possono avere nel microcredito? "Esistono persone che fanno fondazioni o si occupano di beneficenza. Fare un business sociale è diverso: significa niente perdite ma neppure dividendi".

Il legame con la pace è immediatamente evidente: "l'eccesso di povertà mina alla base la pace. Se le persone sono povere e affamate e se invece di dare loro da mangiare si danno loro dei fucili è evidente che non potrà mai esserci pace nel mondo".

La presenza bolognese di Yunus è iniziata sabato, con la sua attesa partecipazione, nell’Aula Absidale di Santa Lucia all'incontro  dal titolo ‘Dalla banca dei poveri alla banca del futuro’ promosso dall’Università di Bologna e organizzato da Res.  

Domani, domenica alle 10, terrà invece a battesimo il primo Osservatorio Internazionale sulla Microfinanza avviato in Italia, in un incontro in Aula Magna a cui parteciperanno anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, la fondatrice dell’Osservatorio Luisa Brunori, il rettore dell’Università di Bologna Pier Ugo Calzolari, il presidente della Fondazione AlmaMater Walter Tega, il professore di economia politica Stefano Zamagni, il direttore centrale di Abi Domenico Santececca. La missione dell’Osservatorio sul microcredito è operare come centro di eccellenza internazionale per la ricerca e le analisi sui fenomeni di microfinanza secondo una prospettiva multidisciplinare.

All’incontro di sabato invece hanno preso parte Luisa Brunori (fondatrice dell’Osservatorio sul Microcredito), Gianluca Puccinelli (amministratore delegato Res), Giulio Magagni (presidente Federazione Bcc Emilia Romagna), Francesco Vella (ordinario di Diritto Commerciale all’Università di Bologna), Gerardo Bombonato (presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna), Souad Sbai (presidente dell’Associazione delle donne della comunità marocchina  in Italia), Monica Donini (presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna), Roberto Scazzieri (professore di Economia all’Università di Bologna). Ad ascoltare Yunus in prima fila anche la senatrice e scienziata Rita Levi Montalcini.