Aspettando la Partòt Parata

"Siamo già in parata: quello che avverrà il 9 giugno sarà il risultato di tutti gli eventi organizzati nei mesi precedenti". Francesco Volta dell'Associazione Culturale Oltre..., responsabile dell'organizzazione della Partòt Parata, utilizza queste parole per sottolineare l'importanza delle tante iniziative che precedono e contribuiscono a definire l'allegra, colorata e festosa manifestazione che da ormai cinque anni attraversa, in una giornata d'inizio giugno, le strade della città.

Tra queste, due in particolare si svolgeranno nelle prossime settimane, due eventi di aspetto diverso ma collegati dal filo della creatività e delle iniziative nate dal basso. Si tratta del 2° Simposio Partòt Parata e della Mostra Emersione, realizzata in collaborazione con il Laboratorio Visuale Tank77.

"Il primo simposio", spiega Francesco Volta, "si è tenuto nel 2004 e aveva come tema l'arte di strada. Da allora, la Partòt Parata ha fatto molta strada, attraversando anche momenti di difficoltà. Ma  l'intento rimane sempre quello di valutare, sottolineare l'importanza politica del creare dal basso. E' una politica diversa da quella delle istituzioni, ma ha uguale dignità". Il 2° Simposio Partòt Parata, dal titolo "Ognuno è un artista", diventerà allora un momento per riflettere e parlare delle attività svolte e di quelle in programma, ma anche per fare il punto della situazione, per aprire una autoriflessione: "Che cosa stiamo facendo?" è la domanda che si pongono gli organizzatori e a cui tenteranno di dare risposta gli studiosi, gli amministratori politici e gli esponenti di realtà artistiche estere come la Zinneke Parade di Bruxelles e il Festival Ana Desetnica di Ljubiljana.

"Avevo trovato molto interessante il primo seminario della Partòt Parata e sono inoltre molto interessata alla partecipazione a questo nuovo simposio dei festival di Bruxelles e di Ljubiljana", dice Chiara Sebastiani, docente di Scienze dell'amministrazione e governo locale presso l'Università di Bologna. "Oggi viviamo nell'Europa allargata e possiamo viaggiare e attraversare le frontiere senza bisogno di passaporto, ma spesso non sappiamo davvero cosa succede in molti dei paesi a noi vicini". Diventa allora importante ascoltare le esperienze che si svolgono all'estero e aumentare i punti di vista sul fenomeno della partecipazione dal basso. "Quello della produzione e della fruizione sociale della cultura", continua la professoressa Sebastiani, "è un nodo che oggi sta venendo al pettine. Le istituzioni considerano la cultura un settore residuale. I tagli al bilancio spingono le amministrazioni pubbliche a dare la priorità al soddisfacimento dei bisogni primari dei cittadini. Ma il difetto di questo ragionamento sta proprio nel non considerare la cultura un bisogno primario. La cultura diventa allora per pochi, legata alla disponibilità delle risorse economiche di chi la produce e di chi la fruisce. Ma c'è anche la cultura che nasce dal basso, un aspetto che va assolutamente considerato e valorizzato. E' una cultura importante non solo per la quantità delle produzioni, ma anche per l'alto livello di qualità che da esse scaturisce".

La settimana successiva al simposio, ci sarà poi l'inaugurazione della Mostra Emersione, altro evento legato all'Associazione Oltre... e alla Partòt Parata. Promossa dal Laboratorio Visuale Tank77, la Mostra Emersione raccoglierà venti opere che spaziano da video a fotografia, pittura, scultura, fumetto, costumi realizzate da "artisti sommersi" operanti nel contesto cittadino. Tutte le opere ruotano a quattro tematiche principali (Lo spazio aperto e l'imprevisto; La convivialità; Individualità e collettività; Ambiente, riciclaggio e sostenibilità) e aderiscono alla licenza Creative Commons, anche in vista della creazione di un archivio digitale.

La mostra si terrà negli spazi di Galleria Accursio dal 28 marzo al 3 aprile. L'inaugurazione sarà martedì 27 marzo, dalle 18 alle 21, e vedrà un vernisage di performance e musica dal vivo.

Il 2° Simposio Partòt Parata è invece previsto per giovedì 22 marzo, a partire dalle ore 15, presso la Sala Silentium (Vicolo Bolognetti, 2) e vedrà la partecipazione, tra gli altri, anche della professoressa Paola Bonora, docente di Geografia della Comunicazione all'Università di Bologna e di Ekkehart Krippendorff, politologo che per molti anni ha insegnato presso l'Alma Mater e che nel suo volume "L'arte di non essere governati" racconta bene il ruolo della politica che nasce dal basso: "La politica è troppo importante per lasciarla nelle mani dei politici oppure dei politologi..."