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Tornano i dischi volanti: il Cus Bologna si trasferisce a Ravenna

Sabato e domenica prossimi si svolgeranno a Ravenna i regionals del torneo Champions League di ultimate frisbee. In gara squadre svizzere, francesi, spagnole e italiane
Frisbee

Champions League, termine che va tanto di moda per il calcio. Ma ci può essere una Champions League anche a livello di sport dilettantistici che stanno prendendo piede dalle nostre parti. E' il caso dell'ultimate frisbee. Una tappa della Champions League è prevista per sabato e domenica in Romagna quando alcune centinaia di ragazzi, provenienti da mezza Europa, si ritroveranno nello splendido scenario offerto dalla bella Ravenna.

Ma partiamo con ordine. Un'esperienza internazionale, con la maglia azzurra sulle spalle, a Southampton, per gli Europei di ultimate frisbee. Il Cus Bologna, con i suoi incredibili ragazzi - Domenico Salvatorelli, Davide Morri, Marcello Boromei, Maurizio Murciato, Mattia Marzo, Andrea Temporin, Michele Gnudi, Barbara Bondi, Jessica Fiori, Giulia Pensalfine, Marcello Lolli, Giulia Sateriale e Martina Chiara Morandi - torna protagonista in Italia. A Ravenna, sabato e domenica prossimi, sono in programma i regionals di Champions League (le finali sono poi previste a Basilea, in Svizzera).

Si chiamano regionals perché l'Europa è stata divisa in quattro realtà e l'Italia è finita con Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo e Israele. Israele e Portogallo hanno già annunciato la loro defezione, ma ci saranno tre compagini svizzere, due francesi, una spagnola e sei italiane. Tra queste, ovviamente, il Cus Bologna che organizzerà la manifestazione a Ravenna, utilizzando come campo principale l'Ippodromo.

Una manifestazione targata Cus Bologna: la società del presidente, Francesco Franceschetti, braccio sportivo dell'Alma Mater Studiorum, non si limita a operare nel territorio Bolognese, ma lavora anche in Romagna. E domenica, alle 15, nei campi di gioco (l'ippodromo, ma anche il circolo Endas Monti), è previsto un rinfresco con le autorità.

Che cos'è l'ultimate frisbee? E' un gioco, sette contro sette, che prevede, appunto, l'uso del frisbee che deve essere passato tra i componenti di una squadra per arrivare nell'area di meta, dove si segnano i punti.

Ci sono alcuni aspetti che rendono assolutamente unica questa disciplina che sta prendendo piede soprattutto in ambito accademico, ma non solo. Avete presente le polemiche arbitrali? Bene, sappiate che nel frisbee non esistono. Non tanto perché gli arbitri del frisbee siano infallibili quanto, piuttosto, perché l'ultimate non prevede la presenza dei fischietti. Sono i giocatori che, all'insegna del massimo fair play, si gestiscono, seguendo alla lettera tutte le indicazioni del regolamento.

E ancora la classifica finale, quella che cioè mette in fila tutte le squadre, dalla vincitrice all'ultima partecipante, paradossalmente non è la più importante. Il premio più ambito in questo sport che è assolutamente dilettantistico è legato a quello che viene chiamato lo "spirito del gioco". E sono le stesse squadre partecipanti a determinare chi, con le proprie preferenze, avrà giocato (indipendentemente dal numero di vittorie e di sconfitte) interpretando nel migliore dei modi questo sport affascinante. Un altro aspetto, pensiamo, che rende assolutamente unico questo sport.