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Dopo il cibo e i libri ora i farmaci

Facoltà di Agraria e la Regione hanno presentato questa mattina una nuova articolazione del progetto dei mercati dell’ultimo minuto: il " Last Minute Market-Pharmacy". Prima associazione ad accogliere i farmaci donati sarà l’Opera Padre Marella.
stretta di mano

E’ partito da qualche giorno, venerdì scorso per l’esattezza, il Last Minute Market-Pharmacy. Come i beni alimentari, anche una parte dei beni parafarmaceutici rimangono invenduti per diverse ragioni (difetti nella confezione, vicinanza della data di scadenza). Da qui l’idea di sperimentare, presso l’ipermercato E.Leclerc-Conad di Via Larga, il recupero dei prodotti parafarmaceutici a favore degli enti no profit che offrono assistenza a persone disagiate riprendendo principi e metodologie del Last Minute Market-Food.

"Quella presentata oggi – ha detto il preside di Agraria Andrea Segré – è una nuova articolazione del progetto madre, Last Minute Food, e come per il cibo, il progetto è destinato ad una categoria che aumenta sempre di più anche in una città come Bologna: quella dei consumatori senza potere d’acquisto". "Dall’osservatorio privilegiato rappresentato dall’Università – prosegue Segré – abbiamo notato come nella relazione tra donatore e beneficiario si crei un vero e proprio valore della relazione. Non un semplice passaggio, ma un’economia della reciprocità che ha per giunta un "effetto lievito" nel creare e alimentare meccanismi virtuosi e nel diffondere una cultura contraria allo spreco".

L’iniziativa è nata anche con il sostegno del Servizio Programmazione della Distribuzione Commerciale della Regione che – come ha ricordato Paola Castellani – "partecipa a questo progetto che ha l’intento di aiutare i bisognosi ma anche ridurre gli sprechi e abbattere i prezzi".

Si allarga dunque ad altre categorie di consumo il "club dei volenterosi", come hanno spiegato Gianluigi Covili e Stefano Cavagna rispettivamente direttore dell’Area Emilia Nordiconad e Direttore dell’ipermercato E.Leclerc-Conad, il primo ad aver accolto la sperimentazione del progetto Last Minute nel 2000.

A testimonianza del cammino percorso, proprio il Direttore di E.Leclerc-Conad, snocciola qualche cifra. "Nel 2007 (da gennaio a novembre) l’ipermercato E.Leclerc-Conad di Bologna ha donato 39.320 kg (78.640 pasti) pari a 119.300 € in valore di cibo altrimenti destinati ad essere sprecati. A beneficiare di tutto ciò sono state 6 associazioni di Bologna, che si occupano quotidianamente all’assistenza di circa 300 persone". E i risparmi ottenuti nel fatto di smaltire meno rifiuti e i vantaggi fiscali permettono anche di coprire lo stipendio di una persona che può dedicarsi e specializzarsi in questa attività all’interno dell’ipermercato.

"Non è un caso che la presentazione del progetto sia ospitata dall’Opera di Padre Marella  - ha affermato il responsabile Massimo Battisti – che da sempre condivide la battaglia contro lo spreco e che è impegnata nella lotta contro quei meccanismi che invece sembrano destinati a buttare via persone e cose".  "E’ importante che in questa iniziativa sia coinvolta l’Università  - ha concluso Battisti - che porta con sé il suo fondamentale ruolo educativo".