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Al ministero il progetto per lo studentato nell’area di via Fioravanti

Con il via libera del Consiglio di amministrazione verrà presentato al Ministero il progetto di un nuovo studentato nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo.
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Se avrà il anche del Ministero (il che significa un contributo dallo Stato fino a un massimo del 50% dei costi) un nuovo studentato verrà edificato nell’area di via Fioravanti. Seimilacinquecento metri quadri vicino alla nuova sede del Comune, all’interno di un’area di 92 mila metri quadri, destinati ad essere occupati da edifici residenziali, da un ostello della gioventù di duemila metri quadri, da uffici e pubblici esercizi. Una collocazione ideale per favorire l’integrazione della residenza studentesca con il tessuto sociale, i servizi e la città.
 
Lo studentato, che sarà gestito dall’Azienda Regionale per il diritto agli studi Superiori (AR.GO),  potrà ospitare 240 posti letto per studenti meritevoli, ma a basso redditoTre saranno le tipologie: albergo, minialloggio e nucleo integrato. In particolare le tipologie di minialloggio e a nucleo integrato assicureranno la copertura di oltre il 70% dei posti, mentre tra le camere di tipo alberghiero prevarranno le singole. Vi potranno alloggiare anche ricercatori e professori stranieri.

La funzione residenziale sarà poi integrata da spazi riservati ai servizi culturali, didattici, ricreativi oltre ai servizi di supporto, gestionali e amministrativi.

Il servizio di ristorazione invece costituirà un nucleo autonomo e indipendente rispetto allo studentato, ponendosi in diretta relazione con l’ambiente urbano. Una particolare attenzione sarà riservata al contenimento dei consumi energetici e al rispetto dell’ambiente, prevedendo per questo intervento la Classe Energetica CasaClima Aplus, secondo la metodologia in vigore per la provincia Autonoma di Bolzano.

I tempi? Se tutto va bene, se cioè il Miniestero approverà il cofinanziamento, lo studentato potrebbe essere pronto già per il 2011. O anche prima.

Il Comune ha messo a disposizione il terreno e al resto delle spese partecipano Arstud e Università. Quest’ultima senza incidere sul bilancio, ma "mettendo insieme – precisa il pro Rettore per gli Studenti Paola Monari – lasciti, donazioni, premi e borse di studio diventati obsoleti. Trasformeremo in posti letto alcune eredità, rispettando le volontà dei donatori ". Un importante contributo lo ha dato anche la Fondazione del Monte che, donando all’Università il progetto preliminare, ha permesso di far partire tutta l’operazione.

Anche lo studentato dell’ex mercato ortofrutticolo rientra nel progetto "Mille posti alloggio in cinque anni", avviato grazie alla collaborazione tra Comune, Università e Regione. Dopo quello inaugurato il mese scorso in via Cleto Tomba dal sottosegretario Nando Dalla Chiesa, un altro progetto di studentato potrebbe poi riguardare il Lazzaretto dove, anche grazie agli insediamenti universitari, sta prendendo forma un vero e proprio nuovo quartiere di Bologna.