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Il pensiero europeo è online

Con l'ingresso di Danimarca, Svezia, Norvegia e Russia, diventano dodici i paesi analizzati quotidianamente da Europressresearch: una selezione dei più importanti articoli comparsi su quotidiani e periodici sulla "questione europea"
Europa e stampa

Si aggiungono Danimarca, Svezia, Norvegia ed anche la Russia all'elenco dei paesi presi in analisi da Europressresearch, il sito web gestito dal Centro studi progetto europeo che quotidianamente si occupa di analizzare gli articoli comparsi sui quotidiani e sui periodici italiani e stranieri riguardo alla "questione europea". Agli otto paesi già sotto osservazione (Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Olanda, Belgio, Austria) se ne aggiungono quindi altri quattro, allargando lo spettro di analisi non solo ad altre due realtà comunitarie (Danimarca e Svezia), ma anche a due paesi che comunitari non sono, come Norvegia e Russia.

Struttura operativa dell'Associazione progetto Europa, realtà presieduta da Fabio Roversi Monaco e sostenuta dalla Fondazione Carisbo, con la partecipazione del Dipartimeno di Politica, istituzioni, storia, il Centro studi progetto europeo è diretto d Paolo Pombeni, docente di Storia dei sistemi politici europei alla Facoltà di Scienze politiche, e composto da un gruppo di analisti che seguono giorno dopo giorno la stampa dei singoli Paesi, allo scopo di cogliere lo stato dello "spirito pubblico europeo", seguendo gli scritti prodotti dai diversi opinion leaders e opinion makers.

Contemporaneamente a questo allargamento geografico dell'analisi, il sito web si presenta con una grafica rinnovata e con una rinnovata serie di servizi. Aggiornate quotidianamente, scorrono sulla home page le "allerte", segnalazioni dei titoli più significativi pubblicati, mentre ogni quindici giorni un "mappa" presenta un'analisi ragionata dei principali articoli comparsi. Per avere un'idea precisa dello stato del dibattito sull'Europa nei singoli Stati, poi, si possono consultare i "rapporti bimestrali" e ogni mese un "focus" approfondisce le questioni più rilevanti venute alla ribalta nel mondo della politica europea. Tutti testi liberamente consultabili e scaricabili, disponibili sia in italiano che in inglese.

"Non siamo un'agenzia di euro-entusiasti - spiega il prof. Pombeni -, siamo un centro di analisi politica. Troppo spesso oggi in Italia si ha la pretesa di agire in Europa senza avere un'idea precisa di quello che accade negli altri paesi. Il sito web è stato visitato lo scorso anno da più di 22.500 persone, provenienti da 52 paesi diversi e i dati relativi ai primi cinque mesi di quest'anno indicano una forte crescita, con quasi 13.000 visitatori, provenienti da 55 nazioni". E l'allargamento dell'analisi ai nuovi paesi contribuirà certamente a favorire questa crescita, permettendo la rilevazione della situazione sulla "questione europea" anche nell'area scandinava e in Russia, nazione che ha una lunga e difficile storia di raporti con l'Europa e che rappresenta un tassello fondamentale per il futuro della regione. "Il nostro scopo, a questo riguardo - continua il prof. Pombeni -, è informare su cosa pensano la stampa e i cittadini russi riguardo al tema dell'Europa. Nelle analisi della situazione in Russia cercheremo, chiaramente, anche di tenere conto della situazione particolare in tema di liberta di espressione e di informazione".

E per approfondire ulteriormente preoprio quest'ultima, delicatissima, questione, il Forum per il progetto Europeo, realtà che funziona accanto al Centro Studi, promuove per martedì 12 giugno (ore 17,30), un incontro alla Facoltà di Scienze politiche dal titolo "Europa/Russia. Miti e realtà di un'attrazione inevitabile", cui parteciperanno tra gli altri anche il Segretario generale dell'Unione dei giornalisti della Russia Mikhail Fedotov e il Primo consigliere del Presidente della DUMA russa prof. Vyacheslav Savelev.