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Non solo una fiera, ma una festa dell’arte

Dal 24 al 28 gennaio Bologna diventa capitale dell’arte con Artefiera. E l’arte-mania contagia la città e la popola di tracce. Anche il Museo universitario di Palazzo Poggi ospiterà (fino al 29 febbraio) alcune opere, per la terza edizione di Bologna Art First e aprirà le proprie porte per la notte bianca di sabato 26.
opera di Alessandro Lupi

Un acrilico su tela di Cristiano Pintaldi (3>4), ispirato al film di Kubrick Eyes Wide Shut e un’istallazione Densità fluorescente "SOGNO" di Alessandro Lupi, un lavoro che indaga suo mondo parallelo del sonno e del sogno. Sono le opere che, in occasione di Artefiera, saranno accolte dal Museo di via Zamboni 33.

Fanno parte, assieme a molte altre come la grande scultura di Pomodoro e l’installazione di Plessi a Palazzo d’Accursio, diArt First, il percorso inedito che apre le porte di musei, cortili e palazzi per riempirli di arte. "Tre anni fa è partito l’esperimento – spiega la direttrice artistica di Artefiera Silvia Evangelisti – .Installazioni e opere hanno fatto la loro comparsa in luoghi storici straordinari, ma spesso poco conosciuti". Testimonianza di come Artefiera, giunta alla 32° edizione, sappia elettrizzare l'intera città.

"Certo non è sempre facile coinvolgere la città, ma una volta innestato il meccanismo il risultato ripaga di sicuro", prosegue Evangelisti. Un esempio per tutti la fila che si snodava lungo due interi isolati per l’inaugurazione, lo scorso anno, del Mambo.

L’appuntamento in Fiera (dal 24 al 28 gennaio) attrierà anche quest'anno l’attenzione di collezionisti italiani e stranieri, ma anche di moltissimi curiosi ed appassionati (lo scorso anno hanno vistitato la manifestazione 45 mila persone) anche per via del ricco programma di eventi collaterali, tra cui il progetto Mercante in fieri, ovvero una serie di incontri, progettati da Bonito Oliva, sul tema dell’evoluzione del mercato dell’arte, o il ciclo Words on art che ospita artisti e critici.

La contaminazione dell’Artefiera con il tessuto urbano, poi, va oltre il percorso di Art first, per diventare Art Off, ovvero un programma di eventi collaterali, mostre e performance di artisti che animeranno i naturali contenitori dell’arte contemporanea (dal Mambo a Villa delle Rose, passando per la Cineteca, la palazzina dell’Esprit Nouveau, l’Hospice Seragnoli e lo spazio Ipe Cavalli Visionnaire).

Tra le novità di questa edizione c’è una vera e propria notte bianca (Art white night), sabato 26,  che dalle 20 alle 24, animerà il centro storico con aperture straordinarie di musei, gallerie e negozi, con concerti e un originale buffet itinerante. Tra le tante iniziative in programma, anche un'apertura straordinaria del Palazzo dell'Archiginnasio, che ospita, nella Sala dello Stabat Mater, la mostra "Carducci e i miti della bellezza". Alle ore 21 e alle ore 22,30Marco A. Bazzocchi, uno dei curatori, terrà due visite guidate all'esposizione. In chiusura della serata, a mezzanotte, uno spettacolo di fuochi d’artificio in Piazza Maggiore.