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Membership onoraria della Fondazione Dubcek a Romano Prodi

E' stata consegnata sabato scorso da Pavlov Dubcek, figlio maggiore del leader scomparso, nella Sala dell'VIII Centenario. Alla cerimonia hanno preso parte il vice premier della Slovacchia Dusan Caplovic, il Rettore Pier Ugo Calzolari, il pro Rettore Guido Gambetta, l’ambasciatore Stanislav Vallo.
Cerimonia

"Il ricordo di Alexander Dubcek non è solo politico, è il ricordo umano, forte e di sentimento". Con queste parole un commosso Romano Prodi ha ricevuto sabato, dal figlio del leader della Primavera di Praga, la membership onoraria della Fondazione Dubcek. Ad alimentare la commozione un particolare dono che Pavlov ha voluto consegnare all'onorevole Prodi:la cartellina di pelle appartenuta al padre.

"Ero professore a Scienze politiche quando Guido Gambetta ebbe l'intuzione di portare Dubcek a Bologna per la laurea ad honorem, nel 1988". Di qui i ricordi di quella che fu una vera e propria impresa e di tutte le sue difficoltà. "Bologna allora intuì quello che fu chiaro solo in seguito: se oggi la Slovacchia è un paese miracolo dell'Europa lo dobbiamo a quei momenti". E alla figura del leader scomparso.

Prima di lui Pavlov Dubcek aveva ricordato la battaglia per la dignità della vita umana condotta dal padre, rendendo omaggio all'Alma Mater, che 20 anni prima aveva conferito la laurea honorem, e parlando della membership attribuita prima che a Romano Prodi anche al Rettore Pier Ugo Calzolari e al Pro Rettore Guido Gambetta "che ci aiutano a supportare i valori della democrazia e dell'umanesimo".

Al Pro Rettore Gambetta il compito di ricordare non solo l'evento della laurea (evocato in sala tra l'altro dalle immagini di un filmato curato da Salvatore Mirabella), ma anche una serie di iniziative che durante tutto l'anno scandiranno le celebrazioni per i 40 anni del 68. "La Primavera di Praga dovrebbe essere considerata un altro 68. Internazionalmente venne sottovalutata e solo in Italia se ne fece un dibattito approfondito". Sarà questo, infatti, l'argomento di un convegno che si terrà tra aprile e maggio prossimi. Il Vice presidente slovacco Dusan Caplovic aveva in precedenza ricordato la figura di Dubcek come una delle piu' significative personalità del XX secolo. E aveva donato al Rettore e a Prodi una nuova Enciclopedia della Slovacchia, in lingua inglese, realizzata dall'Accademia slovacca.

Lo scambio di doni era stato accompagnato dalle parole del Magnifico Rettore con la citazione dei frequenti contatti con la Slovacchia. A partire dalla laurea, certo, passando attraverso gli scambi e gli accordi con gli atenei slovacchi, fino alla folta comunità di studenti slovacchi presenti in Romagna.

A proposito di Dubcek "l'Università di Bologna - ha detto Calzolari - è intimamente legata alla figura di questo grande personaggio". E ha ricordato come un grande intellettuale italiano abbia parlato di "realismo dei sogni", un'espressione che si addice, come poche, a questa figura. "Mitezza del carattere, forza dello spirito, onestà e fiducia negli uomini".

La visita all'Universtità di Bologna della delegazione slovacca si è poi spostata alla Facoltà di Scienze Politiche, dove i presenti hanno ammirato il ritratto di Beniamino Andreatta, prima di rendere omaggio al busto del leader della Primavera di Praga.

L’Università di Bologna, come molti altri atenei, ha in programma una serie di iniziative che si svolgeranno fino alla fine del 2008 e che saranno organizzate e promosse in collaborazione con le istituzioni slovacche e l’Ambasciata slovacca a Roma. Per la loro realizzazione, ha annunciato Calzolari, sono impegnati sia il pro Rettore Roberto Grandi che il Pro Rettore Guido Gambetta.

"Questo è il primo evento nell'ambito di tutti quelli che faremo durante il 2008, che è il quarantennale della Primavera di Praga e il ventennale della laurea- ha spiegato il Pro Rettore Gambetta -. Eventi che si svolgeranno tra Bologna, Roma e la Slovacchia". "Oltre all'evento di sabato- ha proseguito - ci sarà anche una mostra fotografica e filmica, curata da Salvatore Mirabella, che utilizzerà ampiamente l'archivio fotografico di un noto fotografo, Rodrigo Pais, recentemente scomparso. L’archivio, acquisito e collocato presso la sede del Ceub, contiene un ampio numero di fotografie collegate alla Primavera di Praga e al viaggio in Italia di Alexander Dubcek".

Le manifestazioni si chiuderanno a novembre, mese particolarmente significativo per Alexander Dubcek perché oltre a essere il mese in cui cade l’anniversario della consegna della laurea è anche quello in cui è nato e si è conclusa la sua esistenza.

(Foto Schiassi)