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Gli studenti di Radiologia partono per Malta

Partiranno il prossimo sabato 17 maggio alla volta di Malta gli studenti del terzo anno del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia di Rimini. In vista, un periodo formativa all'Ospedale Mater Dei, dotato di apparecchiature medicali di Tac e Risonanza Magnetica di risalto europeo
Studenti di radiologia

Gli studenti del terzo anno del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia del Polo Scientifico-Didattico di Rimini,Part partono sabato 17 maggio per uno scambio internazionale presso l’Ospedale Mater Dei di Malta. Sono studenti formati per tre anni sulle apparecchiature radiologiche all’avanguardia presso le radiologie dell’Area Vasta Romagna – TAC, Risonanze Magnetiche, Medicine Nucleari e radioterapie – e che ora affrontano anche un periodo formativo presso l’Ospedale Mater Dei di Malta.

Inaugurato nel giugno dello scorso anno, il Mater Dei ha 825 posti letto ed è dotato di apparecchiature medicali di Tac e Risonanza Magnetica di risalto europeo. Gli studenti seguiranno turni di tirocinio affiancando Tecnici di radiologia maltesi: l’obiettivo è quello di favorire la massima integrazione professionale e il più elevato perfezionamento dell’inglese scientifico. Uni.Rimini Spa conferisce delle borse di studio agli studenti  più meritevoli partecipanti al progetto.

Nato nel 2005 grazie all’accordo avvenuto tra Regione Emilia Romagna, AUSL di Rimini,  Università di Bologna – Facoltà di Medicina e Chirurgia e Uni. Rimini Spa, il Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia è l’unico esistente e conta 53 studenti: riscuote molto interesse tra gli studenti delle quinte classi degli istituti superiori vista anche l’immediata possibilità di impiego sia nel settore pubblico che nel privato.

Lo scambio internazionale con l’Institute of Health Care (IHC) dell’Università di Malta, organizzato dal Coordinatore del Corso di Laurea di Rimini, dott. Gioele Santucci, ha lo scopo di aprire le frontiere per i tecnici di radiologia nella totale integrazione con il mondo professionale europeo e quello di offrire agli studenti un opportuno approfondimento dell’inglese scientifico che sempre più frequentemente entra nelle aule universitarie di radiologia.