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Al Museo di Antropologia due doni dall’Indonesia

Un tamburo tribale e un modello di casa tradizionale. L’Ambasciata indonesiana ha voluto arricchire con un dono la collezione del Museo, che quest’anno celebra i 100 anni della sua fondazione. Si tratta di reperti di interesse etno-antropologici provenienti dalla regione Irian Jaya Occidentale.
incontro

Si chiama Tifa. E' un tamburo realizzato con un tronco di legno svuotato e pelle di serpente essiccata, abbellito da incisioni e disegni tribali. Per il popolo Papua suonarlo con abilità significa guadagnarsi una buona posizione sociale all'interno del villaggio. Le sue note risuonano per accompagnare canti e danze come ad esempio il Tari "Yosfan" cioè il ballo dell'amicizia. Un esemplare di questo strumento farà il suo ingresso, a partire dal prossimo autunno, al Museo di Antropologia dell'Alma Mater.

E non sarà solo. Ci sarà anche un modello di casa tradizionale, come quelle che vengono costruite nella zona di Manokwari, nella regione di Irian Jaya Occidentale. Abitazioni nelle quali vivono diverse persone appartenenti allo stesso o a più gruppi familiari e vengono costruite per evitare poco piacevoli incontri con gli animali feroci della foresta.


Pramudya Sulaksono, primo segretario per l’Informazione e gli Affari socio-culturali Ambasciata della Repubblica di Indonesia, accompagnato dalla Addetta stampa Yenni Lioniwati Calvi hanno fatto visita al nostro ateneo, alcuni giorni fa, portando i due preziosi doni.

"La casa e il taburo - spiega la prof. Maria Giovanna Belcastro, responsabile Scientifica del Museo che ha accolto gli oggetti - saranno esposti in autunno. Sono un dono importante e prezioso. Andranno ad arricchire la sezione del Museo "Uomo e ambiente" in cui sono già presenti collezioni di busti e calchi facciali, in gesso e cartapesta, realizzati nei primi decenni del secolo scorso, e una Yurta, tipica abitazione di popoli seminomadi delle alte steppe asiatiche, acquisita nel 2000 a seguito di un progetto di collaborazioni e ricerche scientifiche sulle popolazioni del Kazakhstan".

Un arricchimento che suona ancora più importante per Museo di Antropologia, che quest’anno celebra i 100 anni della sua fondazione.

La visita è stata anche un'occasione di incontro con il Pro Rettore alle relazioni Internazionali Roberto Grandi. Nel corso dell’incontro si è discusso, tra l’altro, dei futuri progetti di ricerca tra il Laboratorio di Bioarcheologia e Osteologia Forense dell’Università di Bologna e le Istituzioni scientifiche locali favorite dall’Ambasciata indonesiana.