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L'Alma Mater premiata al MIT

Il team dell'Unviersità di Bologna che ha partecipato alla iGEM competition insieme a molte delle più importanti università americane, asiatiche ed europee è stato premiato al Massachusetts Institute of Technology con il premio speciale Best Experimental Measuraments
Il team dell'Unviersità di Bologna

Il premio speciale Best Experimental Measuraments è stato assegnato al team dell'Università di Bologna che ha preso parte alla iGEM competition (international Genetically Engineered Machine competition).

Da giugno fino a fine ottobre, la squadra dell'Alma Mater ha lavorato presso il Laboratorio di Ingegneria Cellulare e Molecolare per lo studio dei Bionanosistemi (Campus di Cesena), sotto la supervisione di un gruppo di docenti e ricercatori. La ricerca svolta ha riguardato lo studio di una EPROM batterica. Per la realizzazione di questa memoria biologica è stato progettato un Flip-Flop genetico con cui programmare i batteri.

Dal 6 allo scorso 8 novembre, i team iscritti alla competizione si sono poi riuniti al Massachusetts Institute of Technology  (MIT) per presentare i progetti realizzati e per partecipare alla premiazione finale. A Boston per l'Università di Bologna c'erano gli studenti: Bartolomeo Angelici (Biotecnologie Industriali), Giovanni Mariotta (Ingegneria Elettronica), Cristina Nicoletti (Ingegneria Biomedica), Licia Onofri (Ingegneria Biomedica), Gianluca Selvaggio (Ingegneria Biomedica). Il team bolognese era accompagnato da Francesca Ceroni, allieva del Dottorato di ricerca in Bioingegneria e tutor del team.

Erano 84 gli atenei rappresentati quest'anno nella competizione, tra cui molte delle più importanti università americane, asiatiche ed europee. Ne sono state premiate 13. Tra queste anche l'Università di Bologna cui è stato assegnato il premio speciale Best Experimental Measurement.