Un nuovo impianto per il Cus Bologna. Il braccio sportivo dell'Alma Mater Studiorum, che già gestisce il complesso universitario di via del Terrapieno e il centro universitario Record di via del Pilastro, avrà, fino al 2017, la responsabilità, insieme con Virtus e Spartacus, dell'antistadio Lucchini. Il Cus, insieme con le altre due società, s'è aggiudicato il bando di gestione per i prossimi nove anni e l'obiettivo è quello di valorizzare l'antistadio, facendone un punto di riferimento per gli appassionati di atletica ma non solo.
Detto che all'antistadio resterà la pista sintetica per lo sci nordico dell'Acquadela (storica società con la quale ci sono ottimi rapporti), il Cus, insieme con la Virtus atletica (dall'anno scorso c'è un rapporto sempre più stretto tra questi due club, l'università si concentra sulle donne, i bianconeri curano i maschietti) vuol potenziare le attività legate all'atletica.
Ma non solo: ci sarà spazio per il rugby e per le formazioni giovanili. Di fatto un altro polo per la palla ovale dopo quello che, da almeno tre anni, sta lavorando nel migliore dei modi al Terrapieno. Ma il Cus Bologna è anche orienteering: il progetto è quello di effettuare una mappatura dell'area per dar modo agli appassionati di corsa orientamento di allenarsi a due passi dal Dall'Ara. E ancora spazio all'ultimate frisbee, disciplina universitaria per eccellenza che, sui banchi di via Zamboni, sta incontrando un grande gradimento.
L'ultima idea del Cus Bologna e del suo presidente, Francesco Franceschetti, è quella di creare un'area per il fitness. Nulla di concorrenziale, meglio precisarlo, con gli spazi che esistono già all'interno del Dall'Ara. Semplicemente un'area da mettere a disposizioni di quanti, e dalle richieste saranno veramente tanti, vorranno utilizzare l'antistadio Lucchini che, fino al 2017, sarà gestito a sei mani da Cus Bologna, Virtus e Spartacus.