Una storia affascinante quella del globo terrestre di Coronelli di proprietà dell’Archivio di Stato di Bologna, ricca di intrighi politici, rischiosi trasferimenti in piena seconda guerra mondiale, bombardamenti e situazioni conservative estreme.
Grazie a un complesso, quanto urgente, restauro conservativo si ripresenta ora al pubblico mostrando la sua superficie gremita di cartigli e raffigurazioni fantasiose di popoli e paesi, offrendoci uno sguardo sulla cultura eclettica del Seicento.
Il globo appartiene all’edizione del 1692–1693 e fu realizzato dal celebre cartografo veneziano Vincenzo Coronelli (1650–1718), frate Minorita Conventuale, lettore di Geografia all’Università di Venezia e autore di numerosi libri, carte geografiche e globi, tra i quali i più famosi sono quelli realizzati per il Re Sole.
Grazie alla volontà e all’impegno della Direzione dell’Archivio di Stato di Bologna, che ha finanziato il restauro e ha individuato nel Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna la sede più adeguata dal punto di vista della conservazione e della fruizione, il globo potrà essere nuovamente ammirato dalla città che già lo accolse alcuni secoli fa.