Ravenna e l’Alto Adriatico in età preromana

Sarà "Ravenna e l’Alto Adriatico in età preromana" il tema del ciclo di lezioni organizzate a partire da mercoledì 11 marzo dal Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico. Gli incontri sono promossi in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, la Fondazione RavennAntica e la Fondazione Flaminia. Ad illustrare gli argomenti in programma sarà il prof. Lorenzo Braccesi, già ordinario di Storia greca nelle università di Torino, Venezia e Padova.

Tutti gli incontri si terranno alle 16 nell’Aula Bovini di Casa Traversari, presso il Dipartimento di Archeologia di Ravenna (Via San Vitale, 28/30 - Ravenna).

"Partendo dalla città di Ravenna - spiega Braccesi - queste lezioni saranno l’occasione per studiare commerci e connessioni culturali che in età preromana hanno interessato fra loro più popoli rivieraschi del Nord Adriatico fino alla penetrazione greca che trasforma l’Adriatico in una sorta di lago ellenico. In questa età, Spina e Adria, e anche una 'Venezia prima di Venezia' saranno le sedi emporiche dove maggiormente si concentrano le esportazioni greche. In particolare, Ravenna è il punto di partenza di una importantissima via carovaniera che interessa in diagonale l’Italia dall’Adriatico al Tirreno lungo le valli dei fiumi Savio e, sull’altro versante della penisola, Tevere".

Questo il calendario delle lezioni: mercoledì 11 marzo "Ravenna, Spina e la tradizione pelasgica"; giovedì 12 marzo "I commerci greci e gli empori del delta padano"; mercoledì 15 aprile "Venezia prima di Venezia, le vie d’acqua da Altino a Ravenna"; giovedì 16 aprile "I miti greci fra Ravenna e il caput Adriae"; mercoledì 13 maggio "L’Adriatico e il delta padano tra Greci, Etruschi e Galli"; giovedì 14 maggio "Le politiche imperialistiche. Da Dionigi il Grande a Cleonimo".