Per l'aiuto psicologico una zona franca da politica, potere, ideologia

Come una relazione d'aiuto psicologico può essere influenzata dalla pressione dei temi d'attualità, soprattutto quelli che più coinvolgono socialmente ed emotivamente. Di questo si vuole discutere martedì 17 marzo nel corso del seminario "Psicologia ed etica della relazione d'aiuto alla luce dell'attualità (caso Englaro, violenza sulle donne e sui bambini)".

L'appuntamento, alle 18 nell'Aula Absidale di Santa Lucia (via de' Chiari, 23), è promosso da Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna - Servizio di aiuto psicologico per le situazioni di crisi, IATS - International Association of Thanatology and Suicidology, Associazione Culturale Rivivere e Progetto Rivivere.

"Bisogna cercare di far capire - dice il prof. Francesco Campione, presidente dell'Associazione Rivivere e docente al Dipartimento di Psicologia dell'Alma Mater - che il problema è preservare l'area in cui si colloca il rapporto tra il medico e il paziente, tra la persona che chiede aiuto e chi si prende il compito di aiutarla".

Tre sono allora i temi che il seminario andrà ad affrontare: l'evoluzione del rapporto medico-paziente in seguito alla politicizzazione dell'aiuto delle famiglie dei malati in coma e delle vittime di violenza; l'evoluzione della relazione di aiuto psicologico alla luce dei cambiamenti di mentalità indotti da alcuni casi di attualità; le implicazioni etiche che questi mutamenti causano sulla relazione psicologica d'aiuto.

"Ci dovrebbe essere una sorta di zona franca in cui politica, potere, ideologia non possono e non devono entrare", dice ancora il prof. Campione. "Se quella zona non viene preservata diventa difficile riuscire a seguire al meglio le persone che hanno bisogno d'aiuto".

L'ingresso al seminario è gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazioni entro lunedì 16 marzo telefonando al numero 051552314 o scrivendo a info@clinicacrisi.it.