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Precisazioni in merito al concorso per la copertura di 30 posti di categoria Ep

L’Ateneo di Bologna ritiene doveroso riportare alcuni dati sintetici ad integrazione delle informazioni apparse di recente sulla stampa locale e riferiti al concorso a titolo di progressione verticale per la copertura di 30 posti di categoria Ep – area amministrativo-gestionale

Il sistema di inquadramento del personale tecnico-amministrativo nel comparto Università prevede un sistema di classificazione per categorie e aree funzionali. Le categorie del contratto del personale universitario contrattualizzato sono 4 (B, C, D, ed Ep) e sono contraddistinte da specifici e differenziati livelli di autonomia e responsabilità.

Per quanto riguarda il personale di categoria Ep (Elevate Professionalità), si tratta di una categoria di lavoratori dove prevalgono compiti ad elevato contributo gestionale o tecnico-specialistico ed è strettamente funzionale all’organizzazione dei servizi tecnici amministrativi dell’Ateneo. Tale categoria non è in alcun modo, sia sul piano normativo-contrattuale che gestionale assimilabile alla qualifica di vice-dirigente. Qualifica non presente nel comparto Università. Rispetto alla programmazione del personale Ep, il relativo fabbisogno viene collegato ad indicazioni presenti nel Piano Strategico d’Ateneo, negli accordi sindacali e nei relativi protocolli d’intesa in materia di conferimento di incarichi al personale Ep, nonché  a tutti quei regolamenti d’Ateneo e adeguamenti legislativi che richiedono per la copertura del ruolo delle Elevate Professionalità.

La consistenza del personale Ep nell’Ateneo di Bologna è pari a 166 unità con un’incidenza percentuale sul totale del personale a tempo indeterminato del 5,7%. Tale dato, raffrontabile con valori al 31/12/2007 – che è l’ultimo valore disponibile a livello nazionale – evidenzia che la media della percentuale degli Ep negli Atenei è pari a circa l’8%. Tale percentuale dell’8% risulta confermata anche nel raffronto dell’Ateneo di Bologna con campioni finalizzati di Atenei con più di 1000 dipendenti.

Rispetto al concorso specifico va precisato che dei 163 candidati di categoria D e che hanno consegnato il compito per la prova scritta, il 26% proviene dai Dipartimenti, il 43% dall’Amministrazione Generale, il 13% dalle Sedi della Romagna, il 10% dalle Facoltà e il restante 8% da altre Strutture.

I 54 candidati che hanno superato la prova scritta e la cui idoneità, va precisato, verrà definita solo dopo l’esito positivo della prova orale e la valutazione dei titoli, hanno la seguente composizione: il 20% proviene dai Dipartimenti, il 57% dall’Amministrazione Generale, il 13% dalle Sedi della Romagna, il 6% dalle Facoltà e il restante 4% da altre Strutture.

Tali percentuali presentano risultanze del tutto fisiologiche. In altri termini, se si analizza il dato numerico (valore assoluto e non percentuale) nel caso in cui le 54 persone ammesse all’orale avessero rispettato – quanto a struttura di provenienza - le stesse identiche proporzioni dei 163 candidati che hanno consegnato il compito per la prova scritta, risulterebbero degli scostamenti minimi.

Quanto all’indagine in corso da parte della Magistratura, l’Ateneo nel riporre la più piena fiducia, prende atto che vi sono azioni in corso e che non è possibile accedere a nessun atto se non da parte delle istituzioni preposte a tale compito e ciò a tutela dei candidati stessi.

Infine, per quanto riguarda lo stato occupazionale in atto presso l’Ateneo bolognese va precisato che esso da diversi anni presenta dei saldi occupazionali positivi e tra i migliori nel comparto Università su Atenei di grandi dimensioni in una fase dove molti organici tendono a contrarsi. Alle assunzioni sono state collegate da un lato azioni specifiche a favore del personale precario (stabilizzazioni), dall’altro azioni di reclutamento su figure professionali innovative. La dinamica relativa alla struttura professionale interna degli ultimi anni (valori al 2007 e proiezioni sul 2008), anche in termini di nuove assunzioni e progressioni verticali è in linea con il resto del comparto: diminuisce il personale di categoria B, è in lieve flessione il personale di categoria C, cresce il personale di categoria D, è stabile il personale di categoria Ep.