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Progetto Gianni Selleri: una maglia da basket per il rettore

Consegnata al rettore Calzolari una maglia personalizzata in ricordo della partita di beneficenza che si è giocata lo scorso maggio al Cierrebi Club. Il ricavato è stato destinato alla creazione di un sistema di voucher da assegnare agli studenti disabili dell'Ateneo
Progetto Gianni Selleri: una maglia da basket per il rettore

Una maglia da basket per il rettore, decorata con il logo dell'Alma Mater e personalizzata con tanto di cognome e numero ("1") stampati sul retro. E' l'omaggio che il Servizio studenti disabili e dislessici dell'Ateneo ha consegnato questa mattina a Pier Ugo Calzolari in ricordo della partita di beneficenza giocata lo scorso maggio per promuovere e sostenere il "Progetto Gianni Selleri".

Il progetto punta alla creazione di un sistema di voucher da destinare agli studenti disabili che permettano la fruizione di servizi alla persona quali corsi di orientamento e mobilità per non vedenti, alloggio temporaneo, trasporti con mezzo attrezzato. I buoni, di valore economico variabile, saranno assegnati da un comitato decisionale che terrà conto dei bisogni dei singoli studenti. Ogni studente, poi, sarà seguito in modo costante tanto nella gestione del budget assegnato che nell'analisi delle necessità.

"E' un dono che gradisco moltissimo", ha detto il rettore dopo aver ricevuto la maglia, e dopo averla indossata. "E' una delle cose più belle che ho ricevuto negli ultimi tempi. Al contrario degli altri regali che consegnerò agli archivi, penso proprio che questo lo porterò a casa".

La partita di beneficenza, promossa da facoltà di Ecnomia e Carisbo insieme al Servizio disabili e alla Fondazione Alma Mater, ha visto sfidarsi sul parquet del Cierrebi Club la squadra dei docenti del dipartimento di Scienze aziendali e una selezione di laureati "in carriera" della facoltà di Economia, capitanata dal direttore sportivo della Ferrari, Stefano Domenicali. Tutto il ricavato è andato a sostegno del progetto.

"Mi auguro - ha detto Andrea Canevaro, delegato del rettore per la riduzione degli handicap - che ci possano essere altre iniziative simili, utili a supplire alle carenze di fondi per gli studenti che hanno bisogni speciali. Il risultato di questa iniziativa è un segno che non siamo soli".