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Due agosto, Bologna, 29 anni dopo

 "Fade to blank", il film realizzato per l’anniversario della strage alla stazione di Bologna, verrà proiettato al termine del concerto che si terrà in Piazza Maggiore, a partire dalle 21.15. Realizzato con materiali di repertorio è il risultato di un laboratorio interfacoltà tenuto dal prof. Filippo Porcelli
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Si chiama Fade to blank 02081980 il film per ricordare la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, realizzato all’interno del Progetto Nowhere in collaborazione con il Laboratorio Mela del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Facoltà di Scienze della Formazione, Facoltà di Scienze della Comunicazione, DAMS dell’Università di Bologna; Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna; Comune di Bologna; Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna; University Of California Education Abroad Program Bologna, Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

Il film, interamente realizzato con materiali di repertorio, è il risultato di un laboratorio interfacoltà tenuto da Filippo Porcelli presso l’Università di Bologna, a cui hanno partecipato studenti di diversa nazionalità che hanno condiviso per alcuni mesi un’esperienza di partecipazione redazionale permanente, lavorando sulla fitta trama di scambi tra vita reale, memoria e rappresentazioni immaginarie per ricostruire dopo quasi trent’anni lo scenario sovraesposto dal dolore di Piazza Maggiore il giorno dei funerali delle vittime della strage.

Fade to blank, naturalmente è da Fade to black. Perché il ricordo non è mai corretto. Come il dolore. Non è corretto in ogni caso. Tantomeno politicamente corretto. Accade anzi che col tempo il ricordo si confonda con l’attività stessa del ricordare. Perché la memoria procede per vuoti e col tempo rimuove, sostituisce, deforma, occulta, omette, inventa. E così il dolore si trasforma nel suo effetto e incrocia il ricordo individuale con quello collettivo in una catena di elementi ideativi e figurativi, di immagini possibili del mondo e di verità che si coniugano incessantemente tra passato e presente.

L’autore Filippo Porcelli, regista, autore televisivo, docente universitario e scrittore, a partire da Blob, il programma cult di Raitre di cui è uno degli autori, ha costruito nel tempo un linguaggio originale e innovativo sull’utilizzo creativo dei materiali di repertorio.

Il 2 agosto il film sarà proiettato in contemporanea nelle Arene di 10 città della Regione Emilia-Romagna e, l’11 settembre, sarà presentato nel corso della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Il film è visibile su MELA http://mela.scedu.unibo.it/