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Bioingegneria protagonista sul colle

A Bertinoro la quarta edizione dell’International Congress on Computation Bioengineering, organizzata dall’Istituto Ortopedico Rizzoli e dall’Università di Bologna
International Congress on Computation Bioengineering

L’ingegneria s’incrocia con la biologia e la medicina, verso le frontiere della ricerca integrata. Studiosi provenienti da ogni parte del mondo s’incontrano infatti al Centro Residenziale Universitario di Bertinoro dal 15 al 18 settembre, per partecipare alla quarta edizione dell’International Congress on Computation Bioengineering, che include anche il primo simposio europeo dedicato alla Ricerca Integrativa sulla Biomedica.

L’esperienza di ICCB è stata avviata in Spagna nel 2003, da un gruppo di esperti internazionali nel settore della bioingegneria computazionale che include Miguel Doblaré (Spagna), Helder Rodrigues (Portogallo), Miguel Cerrolaza (Venezuela), Jean-Louis Coatrieux (Francia) e Marco Viceconti (Italia). Proprio quest’ultimo, ricercatore presso il Laboratorio di Tecnologia Medica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, ha dato vita assieme ai colleghi delle due facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna a questa quarta edizione, progettata da un comitato scientifico internazionale di assoluto prestigio.

Alla base della serie di convegni ICCB c’era la volontà di fornire ai ricercatori dei paesi latini (Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Centro e Sud America) un spazio in cui poter presentare il proprio lavoro ad un pubblico internazionale, discutendo con essi metodi e risultati in un campo in continua evoluzione come quello della bioingegneria. Questo quarto evento ha però anche un’altra dimensione: quella dei nuovi orizzonti di questa disciplina, caratterizzati dalla ricerca sul cosiddetto "Uomo Virtuale".

L'uso di modelli matematici e la simulazione al computer per lo studio e previsione di processi biologici e biomedici sta prendendo sempre più piede oggi, interessando in particolare il campo della biologia, della fisiologia e della patologia. Modelli predittivi studiati in ambito matematico, infatti, cominciano a giocare un ruolo chiave in medicina clinica, biologia e farmacologia, ma anche rispetto allo sviluppo di nuove tecnologie mediche e nel campo dell’epidemiologia.

Si tratta di risultati importanti, ottenuti grazie all’incontro tra discipline scientifiche diverse: consapevole di ciò ICCB offre un’importante opportunità di discussione e diffusione delle scoperte più recenti in Bioingegneria Computazionale, inclusa la cosiddetta Ricerca Integrativa Biomedica (fisioma, uomo virtuale, biologia integrativa, ecc.), tema del primo simposio europeo previsto nell’ambito del congresso, attraverso la quale modelli predittivi che descrivono fenomeni a diverse scale, dalla molecola all’organismo, combinati tra loro, aiutano ad ottenere una comprensione sistematica dei processi fisiologici o patologici più complessi. L’obiettivo clinico è quello di una tecnologia che renda la medicina predittiva, personalizzata ed integrativa.

Obiettivo della tre giorni bertinorese è anche quello di dar vita a gruppi di Ricerca Integrativa, stabilendo collaborazioni internazionali tra gli studiosi partecipanti e promuovendo lo sviluppo di associazioni per la ricerca più innovativa nel campo della bioingegneria.