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Artelibro: gli appuntamenti con Unibo

Mostre, incontri, presentazioni e visite guidate: il contributo dell’Alma Mater alla sesta edizione del festival del libro d’arte
Artelibro

Si apre giovedì 24 settembre la sesta edizione di Artelibro, il festival del libro d’arte. Inaugurazione alle 18 in Cappella Farnese con un saluto del sindaco Flavio Delbono e un intervento di Luciano Canfora dal titolo "Quando i libri erano rari e cari. Alfabetismo e circolazione libraria nelle società antiche". Alle 19,30 l’apertura a Palazzo Re Enzo e del Podestà della mostra mercato del libro d’arte e del libro antico e di pregio.

Come di consueto l’Università di Bologna dà il suo contributo alle tante attività messe in campo dal festival, tanto con i suoi docenti che mettendo a disposizione alcuni dei propri spazi.

Ha aperto lo scorso 19 settembre alla Biblioteca Universitaria, la mostra "Mediare l’esperienza. I libri di Olafur Eliasson". Sarà possibile visitarla fino al 3 ottobre, con orario continuato durante i giorni del festival (il 24, 25 e 26 dalle 10 alle 19, domenica 27 dalle 10 alle 17). Aprirà invece venerdì 25 e sabato 26, nel complesso di Santa Cristina (piazzetta Morandi, 2) l’esposizione "Libri antichi e fotografie del Dipartimento delle Arti visive dell’Università di Bologna", curata da Giorgio Porcheddu e Paola Taddia (venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, sabato dalle 10 alle 13).

Passando dalle mostre agli incontri, il primo da segnalare è per venerdì 25, alle 16,30 nell’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni, 5). Si parlerà de "Il palio di Bologna, da corsa di cavalli a spettacolo di piazza", con tra gli altri anche Franco Bacchelli, docente all’Alma Mater. Sempre venerdì 25 (ore 17,30, Sala dello Stabat Mater, Archiginnasio), il rettore Pier Ugo Calzolari sarà alla presentazione della mostra "Federico Zeri, dietro l’immagine", che aprirà il prossimo 10 ottobre al Museo Archeologico. In serata, alle 21, ancora nell’Oratorio di San Filippo Neri si potrà assistere a un reading di Lella Costa con brani di Christine De Pizan scelti da Patrizia Caraffi (Università di Bologna). L’evento è parte del VII convegno internazionale della Società Christine de Pizan, promosso dal Dipartimento di Italianistica.

Sabato 26, ore 15, nella Sala del Capitano di Palazzo Re Enzo, il prof. Renato Barilli sarà uno dei relatori dell’incontro "Il libro d’arte al tempo del computer", mentre il docente Alma Mater Daniele Benati sarà presente in due incontri all’Oratorio di San Filippo Neri: alle 15,30 durate "Rivista di storia della miniatura" e alle 17 con "Annibale e Agostino Carracci nella Galleria Farnese". Per la serata l’appuntamento è invece nell’aula magna di Santa Lucia (via Castiglione, 36), dove a partire dalle 20 Alessandro Bergonzoni sarà sul palco per presentare "Bastasse grondare", suo primo libro "d’arte".

Artelibro quest’anno presenta anche una serie di visite guidate gratuite alla più belle biblioteche della città, curate dall’Associazione culturale Dedalo. Si potrà vedere ad esempio la Biblioteca I.B. Supino del Dipartimento delle Arti Visive in due occasioni: venerdì 25 alle 16 e sabato 26 alle 11. Visite guidate alla Biblioteca Universitaria di Bologna sono invece programmate per il 26 alle 14,30 e per domenica 27 alle 15. La prenotazione è obbligatoria telefonando allo 051-5874548 o scrivendo a dedalo.gruppi@libero.it.

La sesta edizione del festaval del libro d’arte si chiude il 27 settembre, ma le iniziative continuano anche nei giorni e nei mesi successive, con le mostre e con alcuni incontri posizionati al di fuori del programma ufficiale. Uno di questi è "Toccare le parole", mercoledì 30 settembre alle 17 nell’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa: momento di riflessione sul libro tattile cui parteciperanno anche Milena Bernardi e Roberta Caldin, docenti alla Facoltà di Scienze della Formazione. Un incontro su Mario soldati ("Mario Soldati letterato e storico dell’arte") si terrà invece giovedì 1 ottobre, ore 17,30, nella Sala dello Stabat Mater, all’Archiginnasio. Tra i partecipanti sarà presente anche il prof. Marco Antonio Bazzocchi.