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La (lunga) lettura della Divina Commedia

Parte a marzo il secondo ciclo di incontri della Lectura Dantis Bononiensis: i cento canti della Divina Commedia letti da studiosi di letteratura, storia, storia del pensiero politico, in arrivo da tutto il mondo. In programma i canti dal quinto al dodicesimo dell'Inferno. Per arrivare all'ultimo del Paradiso bisognerà aspettare il 2021
Dante

E' partita alla fine dello scorso anno, a Bologna, la prima Lectura Dantis del XXI secolo, promossa dalla classe di Scienze morali dell'Accademia delle Scienze e dal Dipartimento di Italianistica dell'Alma Mater. I cento canti della Commedia letti da studiosi di letteratura, storia, storia del pensiero politico, in arrivo da tutto il mondo. Il tutto andrà avanti per parecchio tempo: la lettura dell'ultimo canto del Paradiso è in calendario per il 2021, anno in cui sarà festeggiato il settimo centenario della morte del Poeta.

Siamo arrivati quindi al secondo ciclo di incontri, che comprende i canti dell'Inferno dal quinto al dodicesimo. Gli incontri, tutti alle 16,30 nella Sala Ulisse dell'Accademia delle Scienze (via Zamboni, 31), saranno l'1, il 15, il 19 marzo e il 12 aprile, e riprenderanno poi dopo l'estate, il 18 e il 25 ottobre, l'8 e il 22 novembre.

La Lectura Dantis è una delle più radicate tradizioniuna delle più importanti istituzioni della critica letteraria italiana. Il suo ruolo è tanto scientifico quanto partecipativo, tanto specialistico quanto divulgativo. Consiste nella lettura e nell’interpretazione dei cento canti della Commedia, oltre a una serie di lezioni su altri aspetti e momenti dell’opera dantesca. Tutti i più importanti studiosi di Dante sono stati coinvolti nelle Lecturae che si sono susseguite nei secoli XIX e XX, organizzate da alcune delle principali sedi di studio di Dante (Ravenna, Verona, Firenze, Roma e altre ancora).

Anche Bologna è città dantesca: alcuni dei principali commentatori di Dante insegnano all'Alma Mater e sono soci dell'Accademia delle Scienze. Studiosi di letteratura, ma anche di storia e di storia del pensiero politico, in arrivo tanto dall'Italia che dall'estero, uniranno rigore scientifico e innovazione interpretativa in chiave multidisciplinare in un’impresa che si rivolge a tutta la città.