Logo d'ateneo Unibo Magazine

Riorganizzazione dell'Amministrazione generale

Approvata dal CdA la riorganizzazione dell’Amministrazione generale
Palazzo Poggi

La necessità di uno snellimento della struttura, funzionale al miglioramento dei processi decisionali e ad un loro presidio più puntuale, oltre che il principio fondamentale di distinzione tra compiti gestionali e indirizzi politici hanno guidato l’elaborazione della proposta formulata dal Direttore Amministrativo che ha portato alla riduzione delle posizioni dirigenziali da 23 a 12, in una prima fase applicativa, rimandando ad una successiva fase dopo un periodo adeguato di sperimentazione, la possibilità di consolidare ulteriori 3 aree di responsabilità dirigenziale.

Particolare attenzione è stata dedicata a tutte le articolazioni dell’Università, tra cui i dipartimenti, la Romagna e la Sanità per i quali è stato confermato (nel caso dei dipartimenti attivato ex novo) un presidio dedicato, in un’ottica di maggiore integrazione di tali articolazioni nell’ambito delle dinamiche più generali dell’Ateneo, con la convinzione che le forti criticità che il sistema universitario sta attraversando possano essere meglio gestite all’interno di un sistema organico in cui le diversità diventano una ricchezza per l’organizzazione e non un elemento di dispersione o di frattura.

La necessità di affrontare le attività interne secondo una diffusa cultura della programmazione economico-finanziaria, la capacità di fare sempre più sistema tra le strutture d’Ateneo di ricerca, didattica e servizi in un’ottica multicampus, la capacità di auto-finanziamento, i rapporti con gli enti e le associazioni territoriali per promuovere attraverso la conoscenza lo sviluppo del territorio, l’internazionalizzazione delle attività e, più in generale, specie in regime di risorse scarse per i noti vincoli assunzionali derivanti dalla Legge 1/2009, la valorizzazione delle competenze interne di tutto il personale, sono tutti elementi presenti nel disegno organizzativo che è stato approvato.

"Sono particolarmente soddisfatto che in pochi mesi di lavoro molto intenso si sia  potuti arrivare a questo risultato importante per la nostra Università, tenuto anche conto delle dimensioni e della complessità che presenta - commenta il Magnifico Rettore - abbiamo saputo coniugare l’ascolto e la condivisione unitamente ai principi di buona organizzazione che prevedono strutture snelle, nell’ambito di un’organizzazione piatta e con un numero ritengo ottimale di rimandi diretti al Direttore Amministrativo".