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Università e mondo delle imprese si confrontano sull'economia verde

La Fondazione Alma Mater ha incontrato 60 aziende interessate al mondo dell' innovazione e della green economy
Fondazione Alma Mater

I rettori degli atenei emiliano-romagnoli, l’assessore regionale Patrizio Bianchi, il presidente della Fondazione Alma Mater (Fam) Francesco Vella e il direttore di Alma Laurea Andrea Cammelli hanno incontrato, mercoledì 16 febbraio alla Fondazione Alma Mater, un gruppo di circa 60 aziende sensibili ai temi ambientali.

L'incontro, denominato "Università e Impresa: opportunità, servizi e risorse in un modello di collaborazione permanente", si è concentrato sulla volontà comune di stabilire un rapporto quotidiano tra i mondi dell'università, delle imprese e delle istituzioni. La proposta della Fondazione Alma Mater è orientata a dar vita a progetti congiunti di lavoro tra questi tre mondi, che creino occasioni di trasferimento tecnologico, nuove ricerche, attività di lobby coordinate per un cambiamento reale nelle politiche pubbliche e negli atteggiamenti di cittadini ed imprese.

La giornata ha visto numerosi interventi: nella prima sessione, dedicata allo stato dell’arte e alle esperienze, oltre agli interventi dei rettori Dionigi, Nappi (Ferrara), Tomasi (Modena-Reggio Emilia), del prorettore Cavirani (Parma), di Patrizio Bianchi e Andrea Cammelli, si sono alternati al microfono il responsabile del servizio energia ed economia verde della Regione Attilio Raimondi, il direttore del Centro interdipartimentale energia e ambiente Unibo Luciano Morselli, il direttore risorse umane della LyondellBasell Massimo Mazza.

La seconda sessione è stata quindi interamente dedicata al concreto della proposta di Fondazione Alma Mater, attraverso gli interventi del direttore strategie organizzazione e personale Amedeo Pangrazi e dei responsabili delle varie aree di attività Bruno Cortesi, Nadia Borelli, Cristiana Vignoli; una proposta di collaborazione per delineare interventi "su misura" in stretta collaborazione con l’azienda stessa sui più fronti dai progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con l’Ateneo alla progettazione di percorsi post laurea di formazione continua  e permanente, dalla consulenza per la partecipazione delle imprese a bandi per finanziamenti alla ricerca e che prevedano il coinvolgimento obbligatorio dell’università alla consulenza per la partecipazione delle Pmi ai programmi comunitari.

Inoltre è stato annunciato l'avvio di un' iniziativa da mettere a punto entro la fine di marzo: un tavolo di lavoro sulla green economy, creato secondo il modello consolidato da Fam con il tavolo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratterà di un laboratorio sperimentale, per individuare gli indici e i parametri che caratterizzano l’azienda (o l’ente) "verde". Lo scopo è favorire un modello di valutazione sicuro e affidabile che possa stimolare l'avvio di un sistema di incentivazione per le aziende e gli enti che, con le loro attività, portano benefici all'ambiente e alla collettività.