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Bollettino '900

Come cinema, letteratura e media interpretano il fenomeno del precariato. Un numero speciale della rivista online "Bollettino '900"
Precariato

Un numero speciale dedicato all'immaginario della precarietà che viene veicolato e sviluppato attraverso i media. E' la nuova iniziativa di "Bollettino '900", la rivista elettronica del Dipartimento di Italianistica. "Siamo partiti dal presupposto" scrivono Federica Colleoni e Monica Jansen nel loro editoriale "che nell'Italia postfordista, in cui il soggetto forte dell'operaio appartiene al passato e le comunità sono formate piuttosto in base a linee di affinità che di credenze politiche, alle culture testuali e audiovisive spettasse il ruolo di dare corpo e voce a questi nuovi soggetti sociali".

Gli articoli vanno quindi ad indagare diversi aspetti del mondo del precariato. Silvia Casilio, ad esempio, traccia le differenze  tra l'immagine dei precari di oggi e quella dei loro omologhi "non garantiti" degli anni settanta, attraverso l'analisi del film "Lavorare con lentezza". Al contrario Claudia Boscolo e Franca Roverselli si dedicano ad analizzare la "nuova letteratura del lavoro" emersa in Italia dopo il varo della Legge Biagi nel 2001. Ma gli articoli non si limitano al contesto italiano: Federica Colleoni si dedica ad analizzare il cinema europeo, che fin dagli anni '90 ha dedicato diverse pellicole a questo tema.

L'idea di proporre l'edizione speciale della rivista è nata da una sessione del convegno biennale della Society of Italian Studies, tenutosi a Londra nell'aprile del 2009. "Bollettino '900 - Electronic newsletter of '900 italian Literature" è un periodico online fondato nel 1995. Oggi raggiunge abbonati, comunità italiane, istituzioni e cattedre di italiano e di Italian Studies in 65 paesi europei ed extraeuropei. La rivista vuole contribuire al consolidamento di una comunità di studio internazionale sull'italianistica e sulle letterature contemporanee in generale, diffondere e studiare le integrazioni tra letteratura e informatica, favorire lo scambio di risorse e la collaborazione a progetti di ricerca.